Al via i lavori per il Kenya International Mental Wellness Hospital

PUBBLICATO IL 16 GIUGNO 2022

L’ospedale psichiatrico nasce da un progetto di Gruppo San Donato e GKSD Investment Holding Group e vuole essere un riferimento per le cure delle malattie mentali in Africa centro-orientale. 

Sono iniziati i lavori per la costruzione del Kenya International Mental  Wellness Hospital, l’ospedale psichiatrico voluto da Gruppo San DonatoGKSD Investment Holding  Group, su impulso del governo keniota. Una vera e propria cittadella della salute psichiatrica situata alla periferia di Nairobi, nata per diventare un riferimento per la cura delle malattie mentali, in forte aumento in tutto Paese. 

Alla posa della prima pietra hanno partecipato il presidente della Repubblica del Kenya,  Uhuru Kenyatta, con diversi ministri del suo governo, il ministro degli Esteri, Luigi  Di Maio, il vice presidente di Gruppo San Donato, Paolo Rotelli e il vice presidente  di Gruppo San Donato e presidente di GKSD Investment Holding, Kamel Ghribi. 

 

Le caratteristiche del progetto

Il nuovo polo per la cura delle malattie mentali, per la cui realizzazione sono previsti 3 anni, è frutto di un confronto continuo tra lo staff di Gruppo San Donato e quello dell’attuale ospedale psichiatrico di Nairobi. 

L’ospedale sorgerà su una superficie collinare di circa 80 ettari, alla periferia ovest di Nairobi e ospiterà fino a 600 pazienti; sarà anche un hub  di riferimento per l’Africa centro orientale

Inoltre, si presenta come un vero e proprio progetto green, dato che solo il 19% dei suoi 172 mila metri quadrati sarà edificato. 

In parallelo alla costruzione saranno  avviati i training rivolti allo staff locale, diretti dall’Università Vita-Salute San Raffaele. 

Come sottolineato da Paolo Rotelli, vicepresidente del Gruppo San Donato: “Stiamo creando una struttura moderna per le cura delle malattie psichiatriche che stanno diventando un  problema sempre più diffuso in una società come quella keniota e in generale africana, che negli ultimi anni  è passata da rurale a urbana. Ecco quindi che si presentano nuove problematiche di salute, tipiche della  vita cittadina, quali i disturbi mentali legati all’ansia, depressione e dipendenze. Il nuovo complesso  prevede, oltre all’area clinica, anche un:

  • centro sportivo;
  • l’area didattica universitaria;
  • l’area residenziale.

Tutto è totalmente immerso nella natura, con lo scopo non solo di curare, ma agevolare il rientro dei pazienti nella  collettività”.

 

Il ruolo della sanità nelle relazioni internazionali

“Grazie alla expertise sanitaria del primo gruppo della sanità italiana, possiamo costruire una  collaborazione concreta tra Italia e Kenya ma anche tra Europa e Africa, contribuendo anche al  miglioramento delle relazioni internazionali. 

La sanità può diventare sempre più efficacemente la strada  di nuove relazioni tra i popoli, con conseguente miglioramento delle relazioni internazionali. Iniziative di  questo tipo che vedono lo sviluppo della partnership pubblico – privato, possono facilitare il dialogo e  favorire la pace, che deve essere l’obiettivo di ogni attore internazionale. La presenza e l’impegno del  presidente Kenyatta e del ministro Di Maio, che ringrazio vivamente, ne sono la rappresentazione più  evidente.”, conclude Kamel Ghribi, presidente di GKSD Investment Holding e  vicepresidente del Gruppo San Donato.

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