Ginecologia estetica funzionale: nasce un nuovo ambulatorio al San Raffaele
PUBBLICATO IL 09 DICEMBRE 2022
La ginecologia estetica funzionale è una nuova disciplina che unisce medicina estetica e ginecologia. Questo ambito si è sviluppato negli ultimi anni per andare incontro alle esigenze delle pazienti che, per motivi diversi, desiderano avere un aspetto armonioso e proporzionato dei genitali femminili.
La tendenza degli ultimi anni è quella di ‘ringiovanire’ anche il lato più intimo, non solo per una pura questione estetica, ma spesso anche funzionale. Prendersi cura dei propri genitali, infatti, migliora l’autostima e di conseguenza la qualità della vita relazionale e sessuale.
All’IRCCS Ospedale San Raffaele, all’interno dell’Unità di Ginecologia e Ostetricia, diretta dal professor Massimo Candiani, è stato creato un Ambulatorio di Ginecologia estetica funzionale, coordinato dal professor Stefano Salvatore e gestito da un équipe di ginecologi e medici estetici nel quale queste problematiche vengono trattate attraverso procedure mediche e chirurgiche, svolte in regime ambulatoriale o di day-hospital.
A chi è rivolto l’Ambulatorio di Ginecologia estetica e funzionale
L’Ambulatorio di Ginecologia estetica e funzionale è rivolto a tutte le donne maggiorenni che presentano un disagio dell’apparato genitale esterno.
I disturbi che possono essere risolti grazie alla ginecologia estetica sono:
- sintomi da atrofia vaginale (bruciore, prurito, secchezza vaginale);
- dispareunia;
- inestetismi dell’addome post gravidanza (smagliature);
- trattamento cicatrici (post taglio cesareo, post episiorrafia);
- inestetismi delle piccole e grandi labbra (morfologiche e cromatiche).
I trattamenti disponibili
Durante la vita di ciascuna donna avvengono cambiamenti ormonali e anatomici che portano ad alterazioni dell’apparato genitale che possono ripercuotersi negativamente sul benessere sessuale, divenendo una vera e propria patologia. La sindrome genitourinaria ne è un esempio: interessa il 70% delle donne in menopausa ed è definita come l’insieme dei sintomi che riguardano il basso tratto urinario tra cui l’incontinenza urinaria e le infezioni urinarie ricorrenti, l’atrofia vulvo vaginale e la sfera sessuale.
Presso l’ambulatorio di Ginecologia estetica funzionale sono disponibili diversi trattamenti per risolvere i disturbi legati all’apparato genitale:
- Laser CO2 frazionato
- Filler
- Biostimolazione
- Whitening vulvare e perivulvare
Il Laser CO2 frazionato
I disturbi che possono essere trattati con laser CO2 sono:
- secchezza vaginale con conseguente dolore durante i rapporti;
- senso di ampiezza e ridotta sensibilità vaginale;
- cicatrice dopo episiorrafia;
- cicatrici laparotomiche causate dal taglio cesareo e smagliature dopo la gravidanza.
Il trattamento standard per questi disturbi è l’applicazione di creme a base di estrogeni a livello locale; laddove questa terapia fosse controindicata oggi abbiamo a disposizione il laser CO2 vaginale.
Il laser Co2 vaginale è una procedura ambulatoriale, non dolorosa per la paziente, senza controindicazioni ed effetti collaterali con funzione di restituire elasticità e lubrificazione alle pareti vaginali andando a migliorare i sintomi quali la secchezza vaginale e il dolore durante i rapporti. Il numero di trattamenti è personalizzato per ciascuna paziente: solitamente 3 sedute a distanza di 1 mese l’uno dall’altro sono sufficienti ad ottenere un risultato soddisfacente.
Il filler
Il filler è una sostanza iniettabile, nella maggior parte dei casi Acido Ialuronico, che permette di correggere rughe, solchi e avvallamenti dovuti all’invecchiamento, oppure di aumentare il volume delle aree infiltrate.
È consigliato per i seguenti trattamenti:
- episiorrafia;
- cicatrici laparotomiche;
- ipotrofia vulvare da lieve a severa, con riduzione del volume simmetrico o asimmetrico delle grandi labbra;
- correzione morfologica del monte di venere.
L’utilizzo di filler porta a una correzione immediata e, se applicato con regolarità, a una permanenza dei risultati nel tempo.
L’utilizzo di gel a base di acido ialuronico a livello vulvare ha sempre obiettivi sia estetici che funzionali, ma lo spontaneo riassorbimento di tali sostanze deve essere un requisito fondamentale per la sicurezza. Il vantaggio funzionale o estetico genitale dura dai 3 ai 12 mesi in base al tipo di prodotto utilizzato e la seduta d’impianto dura da 10 a 30 minuti, in base all’indicazione e alle condizioni della paziente.
L’inoculo, specie a livello delle grandi labbra, può essere lievemente doloroso, ma dura pochi secondi. Per limitare il dolore le parti da trattare vengono raffreddate con ghiaccio e/o con prodotti che contengono minime quantità di anestetico; in alcuni casi può essere opportuna un’anestesia locale.
La biostimolazione
La biostimolazione si basa su prodotti a base di acido ialuronico libero che, grazie alle sue caratteristiche, riesce a mantenere l’idratazione del tessuto in cui viene infiltrato oltre che a stimolare la produzione di collagene che irrobustisce ed elasticizza il tessuto.
Questo trattamento è indicato per:
- trofismo vulvare;
- miglioramento della mucosa introitale;
- secchezza causata da menopausa.
Il trattamento prevede l’applicazione di un anestetico topico sulla zona interessata; l’intero ciclo di trattamento può essere ripetuto 1-2 volte l’anno a seconda del caso.
La biostimolazione viene indicata per migliorare il trofismo, l’elasticità e l’idratazione dell’area e quindi si riflette anche sull’aspetto della cute vulvare, migliorandola. In alcuni casi migliora anche i sintomi correlati alla menopausa come la secchezza e la predisposizione alle microabrasioni.
Whitening vulvare e perivulvare
Nel corso della vita l’area vulvare e peri-vulvare tende fisiologicamente a iperpigmentarsi o a scurirsi.
Anche se il cambiamento di colore non ha mai un significato patologico, spesso le pazienti richiedono un trattamento schiarente proprio perché, nei soggetti con sottotipo scuro, tutta l’area vulvare, peri-anale e la piega genito-femorale (la piega tra inguine e coscia), spesso ne risulta interessata.
I trattamenti per schiarire quest’area, anche biostimolanti, sono:
- peeling chimici che, in parte, aiutano a ridurre lo strato corneo e a rimaneggiarlo;
- infiltrazioni di sostanze che contribuiscono a schiarire il tessuto infiltrato attraverso meccanismi anti radicali liberi;
- veicolazione transdermica per mezzo fisico, quindi senza aghi, di sostanze schiarenti.
Informazioni o prenotazioni
Per avere maggiori informazioni o prenotare una visita si può contattare l’Ambulatorio di Ginecologia estetica e funzione allo 02 2643 6820.