Cos'è la malattia ‘mani-piedi-bocca’ e come riconoscerla

PUBBLICATO IL 24 AGOSTO 2022

Molto comune tra i bambini, la sindrome mani-piedi-bocca è una malattia originata da un virus facilmente trasmissibile. Per inquadrarla meglio, ne parliamo con il Dott. Hagi Abdul Kabir Ibrahim, chirurgo pediatrico dell’Istituto Clinico S. Anna.

 

Come si trasmette la malattia mani-bocca-piedi 

I virus responsabili della sindrome mani-bocca-piedi appartengono alla famiglia degli Enterovirus, virus che si diffondono molto rapidamente tramite la saliva

Scuole e asili nidi rappresentano il terreno ideale per il proliferare di questa malattia: è sufficiente che le goccioline di saliva passino di bocca in bocca, a causa di uno starnuto, un colpo di tosse o un semplice bacio, ed il gioco è fatto. 

Una volta contratta la malattia, il bambino resta contagioso per 7 giorni, ma, per oltre 1 mese circa, continuerà ad eliminare il virus tramite le feci.

 

I sintomi

Nella maggioranza dei casi questa sindrome dura circa 10 giorni e produce degli effetti piuttosto contenuti che raramente sfociano in vere e proprie complicanze. 

I primi sintomi compaiono dopo 1 settimana, il periodo medio di incubazione. Il bambino può ravvisare: 

  • malessere generalizzato
  • mal di gola
  • fastidi alla bocca

La febbre non sempre è rilevabile e, anche in presenza, non si protrae in genere oltre le 24 ore. 

Nei giorni successivi compare la manifestazione più evidente di questa malattia ovvero l’esantema, una serie di macchioline rosse localizzate in particolare alle mani, ai piedi e alla bocca (anche se non sono da escludere pure glutei e genitali) che mutano il proprio aspetto di giorno in giorno sino a diventare piccole vescicole che arrecano dolore e bruciore.

 

Come si cura la malattia mani piedi bocca

Trattandosi di una sindrome virale, non ci sono farmaci efficaci. Certamente l’assunzione da parte del bambino di cibi e bevande fresche può lenire il bruciore causato dalle vescicole. 

In caso di dolori persistenti, soprattutto nel decorso iniziale della malattia, è consigliato il ricorso al paracetamolo proprio come antidolorifico.

 

Gli adulti sono a rischio contagio?

Anche i più grandi, solo se a contatto con un bambino infetto, possono incappare in questa sindrome. In alcuni casi avvertono i sintomi descritti in precedenza, in altri il decorso della malattia può essere del tutto asintomatico.

Cura e Prevenzione