Vaccino Covid in gravidanza e allattamento: cosa dice la scienza

PUBBLICATO IL 23 LUGLIO 2021

*(pagina aggiornata il 7 ottobre 2021)

Il ginecologo, sulla base dei dati scientifici disponibili, risponde alle domande su vaccino Covid e gravidanza, allattamento e vaccino covid e fertilità.

I vaccini Covid-19 sono un importante strumento nella lotta contro il virus sui cui benefici ed effetti si è parlato e si parla ancora molto. 

Per le donne in gravidanza e allattamento o che vorrebbero concepire, tuttavia, le informazioni a disposizione reperibili sul web sono poche e frammentarie, tanto che spesso le neo/future mamme non sanno bene come comportarsi. 

Facciamo il punto della situazione con il Prof. Mario Romano Mignini Renzini, Responsabile del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita della Casa di Cura La Madonnina e Responsabile dell’Unità Operativa di Ginecologia presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza.

 

La sperimentazione dei vaccini in gravidanza e allattamento

“La problematica principale legata ai vaccini per il Covid-19 in gravidanza e allattamento - spiega il Prof. Mignini Renzini - è relativa alla mancata sperimentazione sulle due categorie in questione in relazione alle quali, dunque, non vi sono a disposizione dati definitivi riguardanti efficacia e sicurezza”.

L’EMA(1) - Agenzia Europea per i Medicinali riferisce che gli studi dei vaccini Covid sugli animali non hanno evidenziato effetti pericolosi in gravidanza, ma i dati sono molto limitati

Per l’allattamento, invece, non sono disponibili studi, ma non si ipotizzano rischi particolari al riguardo.

 

La vaccinazione Covid delle donne gravide in USA

Negli Stati Uniti d’America più di 160.000 donne gravide (dati aggiornati al 20 settembre 2021) di diverse etnie sono state vaccinate contro il Covid-19 con dati preliminari rassicuranti, che non indicano attualmente preoccupazioni né per loro, né per i loro bambini.

 Il CDC - Centers for Disease Control and Prevention americano sottolinea, inoltre, che:

  • i vaccini ad mRNA non contengono il virus e non interagiscono con il DNA umano;
  • il vaccino con vettore virale non replicante (Ad26.COV2.S), che utilizza come vettore virale un virus inattivato, ricorre a un vettore già somministrato a donne gravide (in tutti i trimestri di gravidanza) nei trials di altri vaccini come quello per l’Ebola.

“Dal punto di vista biologico e in considerazione delle caratteristiche dei vaccini contro il Covid -  conclude il professore -  non ci dovrebbe essere nessun rischio per le donne gravide o che allattano e per i loro bambini, ma è evidente che per una risposta definitiva sia necessario un follow up più approfondito per il quale saranno necessari alcuni anni”.

 

I rischi del Covid-19 in gravidanza

Con il passare dei mesi, i dati forniti dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale in relazione all’epidemia di Covid-19 e gravidanza sono divenuti più numerosi, determinando anche un aggiornamento delle indicazioni fornite dalle principali Società ostetrico-ginecologiche.

Nel Position Paper Gravidanza e Vaccinazione anti Covid(3) (5 maggio 2021), elaborato dalla Federazione SIGO formata da SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani), AGUI (Associazione Ginecologi Universitari Italiani) e AGITE (Associazione Ginecologi Territoriali) si sottolinea, infatti, che “la gravidanza è un fattore di rischio significativo per ospedalizzazione e malattia grave da Covid-19, con un rischio più che raddoppiato di ricovero in terapia intensiva e di ventilazione invasiva per le donne gravide con Covid-19 rispetto alle donne infette in età fertile”.

Inoltre si afferma che:

  • il rischio di mortalità materna delle donne gravide con infezione Covid-19 è 22 volte maggiore rispetto a quelle che non hanno contratto il virus;
  • le donne in gravidanza affette da Covid-19 sono a maggior rischio di sviluppo di patologie gravi che determinano un conseguente aumento di:
  • ricoveri;
  • incidenza di parti pre-termine e di tagli cesarei.
  • I rischi di gravi complicanze neonatali, compresa la permanenza in terapia intensiva per più di una settimana, sembrano essere maggiori nei nati da donne infette da Covid-19.

Anche in Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (RCOG), nel suo rapporto del 30 giugno Coronavirus (Covid-19) Vaccination in Pregnancy(4) ricorda come molte donne che contraggono il Covid-19 in gravidanza restano asintomatiche, mentre alcune sviluppano una malattia critica, con un rischio 2-3 volte maggiore di parto prematuro e un rischio di aborto tardivo che, seppure ridotto nel complesso, nei casi di infezione da Covid-19 è approssimativamente raddoppiato.

“Ci sono dati ormai evidenti -  conclude ancora il Prof. Mignini Renzini - che la probabilità di una prognosi sfavorevole della malattia da Covid-19 sia maggiore nella donna gravida rispetto alla donna non in gravidanza, soprattutto nei casi di gravidanza a rischio”.

Per le “crescenti evidenze sulla sicurezza della vaccinazione in gravidanza sia nei confronti del feto che della madre, delle nuove evidenze relative alla maggiore morbosità associata alla variante Delta, della crescente circolazione della stessa variante e del notevole abbassamento dell’età mediana dell’infezione in Italia, l’ISS aggiorna (indicazioni ad interim su “Vaccinazione contro il Covid-19 in gravidanza e allattamento” agg. 22 settembre 2021, ndr)(1) le precedenti indicazioni ad interim raccomandando l’estensione dell’offerta vaccinale, con vaccini ad mRNA, a tutte le donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre che desiderino vaccinarsi”.

 

I fattori di rischio che predispongono alla malattia grave in gravidanza

I fattori di rischio, che nella donna gravida possono interferire negativamente in caso di infezione da Covid-19 sono:

  • età superiore ai 35 anni;
  • patologie pregresse come asma, obesità, diabete, ipertensione;
  • etnia nera o alcune minoranze etniche.

A questi si aggiungono anche fattori esterni legati a: 

  • stile di vita (fumo, obesità);
  • tipologia lavorativa della donna, quindi ad una maggiore o minore esposizione al virus.

 

Allattamento e vaccino

Nel Consenso inter-societario su allattamento e vaccinazione(5) del dicembre scorso la SIN (Società Italiana di neonatologia), SIP (Società Italiana di Pediatria), SIMP (Società Italiana di Medicina Perinatale), SIGO (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) e AOGOI (Associazione Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri Italiani) si sono espresse giudicando la vaccinazione Covid compatibile con l’allattamento

Anche l’ISS (22 settembre 2021)(2) ha confermato le indicazioni per le donne che allattano di potersi vaccinare senza necessità di interrompere quest’attività.

La decisione spetta alla neo-mamma, di comune accordo con professionisti sanitari e in base alle sue condizioni di salute, ma “la plausibilità biologica suggerisce che per un bambino allattato al seno il rischio conseguente alla vaccinazione Covid-19 della madre sia estremamente basso, mentre per contro l’interruzione dell’allattamento porterebbe a una sicura perdita dei suoi documentati benefici.

Così anche il Joint Commitee on Vaccination and Immunisation (JCVI) nel dicembre 2020 ha suggerito che non ci sono rischi noti nel somministrare vaccini Covid a donne che allattano sottolineando che, sebbene manchino dati sulla sicurezza dei vaccini in relazione all’allattamento, non ci sono meccanismi possibili per cui alcun componente del vaccino possa passare al bambino tramite latte materno.

Diversi studi dimostrano, invece, che gli anticorpi della madre sono trasferiti al feto e suggeriscono che anche gli anticorpi anti Covid-19 prodotti dal vaccino siano di protezione al neonato.

“L’allattamento - aggiunge il Professore -  non è controindicato o sconsigliato neanche per le pazienti Covid positive, a patto che si rispettino le indicazioni di sicurezza da parte della donna, quali:

  •  lavaggio frequente delle mani;
  • utilizzo di mascherina e guanti

 In questo modo si  ridurrà il rischio determinato dal contatto ravvicinato”.

 

Vaccino Covid e fertilità

Il CDC - Centers for Disease Control and Prevention americano riferisce che non ci sono attualmente evidenze che alcun vaccino, compresi i vaccini per il Covid(6), possano causare problemi di infertilità maschili o femminili

Anche gli studi dei vaccini per il Covid(7) sugli animali non hanno dimostrato effetti sulla fertilità, ma è troppo presto per esprimersi in maniera conclusiva e definitiva.

Lo stesso discorso vale per l’infezione da Covid-19, spiega il professore: avremo la conferma se interferisce o meno sulla fertilità solo fra alcuni mesi, in quanto ad oggi non vi è modo di dedurre alcuna conclusione sfavorevole riguardo al Covid o ai vaccini per proteggersi da questa malattia

Al momento, quindi, non vi sono controindicazioni contro la vaccinazione per:

  • chi volesse concepire;
  • chi avesse intenzione di sottoporsi a un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita

Anche il Protocollo della Regione Lombardia (G1.2021.0049817) del 30 luglio 2021, raccomanda la vaccinazione anti-Covid-19 per le donne che stanno pianificando una gravidanza e sottolinea come la ricezione del vaccino durante il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita protegga sia la madre che il bambino dagli effetti dell’infezione da Covid-19 in gravidanza.

 

Covid-19 e effetti sulla fertilità

Bisogna certo tenere presente, aggiunge il professore, che ad esempio alcune esperienze pubblicate in letteratura hanno evidenziato una minor qualità di un campione seminale prodotto da un paziente che ha subito una lunga ospedalizzazione a causa del Covid; rimane da chiarire se questa evidenza sia legata alla malattia, oppure alla forte compromissione fisica e allo stress sull’organismo da questa provocato.

 

Una scelta individuale

La vaccinazione in gravidanza e allattamento è e resta una scelta individuale effettuata, come consigliato da ISS, il CDC ed EMA, dopo un’attenta valutazione di pro e contro, con un parere medico e tenendo in considerazione il quadro clinico soggettivo della persona.

“Vivere è un mestiere difficile - ricorda il Prof. Mignini Renzini - per cui bisogna anche sottolineare che la popolazione che si sottopone a un qualunque tipo di vaccinazione, nel corso degli anni successivi potrà sviluppare patologie anche gravi o mortali (per esempio neoplasie, accidenti cardiovascolari, incidenti) non collegate alla vaccinazione stessa”.

 

In quale fase della gravidanza vaccinarsi

Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (RCOG) evidenzia come un rischio più alto di parto prematuro si riscontri se la donna contrae il Covid nel terzo trimestre (dopo 28 settimane di gestazione). Inoltre, una gestazione superiore alle 28 settimane costituisce un fattore di rischio per una forma più grave dell’infezione.

L’ISS (24 settembre 2021) raccomanda l’estensione dell’offerta vaccinale alle donne nel II e III trimestre e ricorda che, sebbene la vaccinazione possa essere presa in considerazione in qualsiasi momento della gravidanza, le evidenze relative alle vaccinazioni effettuate nel primo trimestre sono ancora poche, per cui le donne in questo periodo gestazionale devono valutare rischi e benefici assieme al personale sanitario, anche per il fatto che la febbre (fra le possibili reazioni al vaccino), può causare un incremento del rischio di malformazioni congenite.

Se lo stato di gravidanza viene individuato tra prima e seconda dose del vaccino, la donna può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre.

 

 1* https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/comirnaty 

https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/spikevax-previously-covid-19-vaccine-moderna

https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/vaxzevria-previously-covid-19-vaccine-astrazeneca

https://www.iss.it/documents/20126/0/Aggiornamento+indicazioni+ISS+su+vaccino+in+grav_+e+allatt_2021+%281%29.pdf/a4469f15-3fb4-e11f-8a10-5103b451b138?t=1632477934377

2* https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/recommendations/pregnancy.html

2* ibidem

3*https://www.sigo.it/wp-content/uploads/2021/05/PositionPaper_Gravidanza_Vaccinazione_anti_COVID_05.05.2021.pdf

4*https://www.rcog.org.uk/globalassets/documents/guidelines/2021-06-30-coronavirus-covid-19-vaccination-in-pregnancy.pdf

5* https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2021/01/Consenso-intersocietario-vaccino-allattamento.pdf

6* https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/recommendations/pregnancy.html

7*https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-pfizer-biontech-vaccine-for-covid-19/information-for-healthcare-professionals-on-pfizerbiontech-covid-19-vaccine

https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-covid-19-vaccine-moderna/information-for-healthcare-professionals-on-covid-19-vaccine-moderna

https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-covid-19-vaccine-astrazeneca/information-for-healthcare-professionals-on-covid-19-vaccine-astrazeneca

 
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