Mappatura dei nei: più accuratezza con la videodermatoscopia
PUBBLICATO IL 28 DICEMBRE 2021
Il Policlinico San Donato esegue la mappatura dei nei con la videodermatoscopia: una tecnica più precisa che coglie le alterazioni microstrutturali dei nei e le confronta nel tempo.
Il controllo dei nei è un esame di routine fondamentale per la prevenzione del tumore della pelle. Attraverso un controllo accurato e periodico, infatti, si possono registrare gli eventuali cambiamenti di colore, dimensione e forma dei nei, che possono essere premonitori della degenerazione in melanoma.
Tale controllo, che per alcuni soggetti deve essere ripetuto ogni anno, è importante per valutare la natura dei nei e intervenire in tempo.
Come spiega il Dott. Piergiorgio Malagoli, responsabile del servizio di Dermatologia e del Centro Psocare dell’IRCCS Policlinico San Donato, la visita dei nei, chiamata mappatura, può avvenire in due modi: “È possibile realizzarla con il dermatoscopio ottico, con il quale il dermatologo analizza la morfologia del neo ingrandito, oppure con il videodermatoscopio digitale, un macchinario di nuova generazione appena arrivato all’IRCCS Policlinico San Donato, che consente funzioni e grado di precisione maggiori”.
I vantaggi della videodermatoscopia
“Il vantaggio rispetto al metodo tradizionale è che con la videodermatoscopia possiamo:
- acquisire le immagini ingrandite al computer;
- archiviarle;
- metterle a confronto con quelle delle visite precedenti e successive, per evidenziare delle modifiche, anche minime, che possono essere segno di sviluppo tumorale.
Con questa tecnologia evitiamo di affidarci alla memoria del medico o del paziente, anche perché le modifiche microstrutturali di un neo non possono essere visibili a occhio nudo. Le alterazioni che si possono vedere a occhio nudo, e ricordare, tra una visita e l’altra, sono solo quelle grandi, con il notevole rischio di intervenire su un neo in ritardo – spiega Malagoli – .
L’alta qualità delle immagini e degli ingrandimenti, combinata all’archiviazione e al confronto, ci consentono di selezionare in modo più accurato chi far operare e chi no. Questo non significa che ricorriamo a più interventi, anzi. Evitiamo asportazioni inutili e acceleriamo le asportazioni di nei che apparentemente possono sembrare innocui”.
Quando sottoporsi alla mappatura
“Il mio consiglio è quello di sottoporsi a una videodermatoscopia almeno una volta nella vita. Dopo il primo controllo, si delineano 2 tipi di pazienti. Per alcuni, più a rischio, vengono archiviate le immagini e programmato un controllo a 6-12 mesi nel caso in cui le lesioni siano particolarmente irregolari. Per gli altri pazienti, invece, non viene archiviata alcuna immagine: sono considerati a basso rischio e la visita successiva è programmata a distanza di 2-3 anni.
La prima dermatoscopia può essere effettuata in età adolescenziale, tra i 14 e i 16 anni, perché si comincia ad avere un’idea del futuro sviluppo dei nei. Se non si manifestano criticità, la visita successiva si fa dopo 4-5 anni” – conclude il dott. Malagoli.