Bollino rosa all’Istituto Clinico Villa Aprica, da sempre a fianco delle donne

PUBBLICATO IL 14 GENNAIO 2020

Anche per il biennio 2020-‘21, l’Istituto Clinico Villa Aprica ha ricevuto  il bollino rosa

La clinica comasca del Gruppo San Donato fa parte delle 335 strutture ospedaliere italiane riconosciute da Onda - Osservatorio Nazionale sulla salute della donna - e rappresenta uno dei maggiori punti di riferimento per le patologie ad esse correlate. 

I punti di forza

Grazie all’assegnazione del bollino, che va da 1 a 3 in base al grado di riconoscimento, sono stati premiati i punti di forza che contraddistinguono le diverse strutture come:

  • qualità e appropriatezza delle prestazioni erogate

  • maggiore uniformità nell’accesso ai servizi dedicati per la cura per la salute femminile 

  • il grado di accoglienza e di accompagnamento alle donne durante il loro percorso all’interno della struttura. 

Un network professionisti al servizio del paziente

“Per Villa Aprica - spiega il dottor Pasquale Farina, Direttore Sanitario Aziendale della struttura - far parte di questo network, significa contribuire in maniera significativa allo scambio reciproco di know how e di esperienze tra i diversi ospedali coinvolti, promuovendo la divulgazione scientifica e il continuo aggiornamento di medici e operatori sanitari che quotidianamente si impegnano nel garantire un servizio sempre più all’avanguardia e all’altezza delle aspettative delle pazienti”. 

I servizi dell’Istituto per la donna 

Tre sono stati i criteri di valutazione tenuti in considerazione quali:

  • la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili o trasversali ai due generi 

  • i percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali focalizzati sulle caratteristiche psico-fisiche della paziente 

  • l’esistenza di servizi relativi all’accoglienza e alla degenza della donna. 

Nel caso specifico di Villa Aprica, sono stati premiati i servizi offerti dall’area specialistica di Oncologia diretta dalla dottoressa Doris Mascheroni, in un’ottica di sensibilizzazione agli screening di prevenzione organizzati nel corso delle giornate aperte, di diagnosi precoce e di incoraggiamento alla Ricerca nel trovare cure sempre più efficaci e mirate.

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