Se l’occhio si gonfia, potrebbe trattarsi di calazio

PUBBLICATO IL 10 SETTEMBRE 2019

Il calazio è un granuloma che si forma sulla parte interna o esterna della palpebra in seguito all’infiammazione delle ghiandole di Meibomio, il cui orifizio è ostruito. Tali ghiandole producono secrezioni lipidiche che compongono il cosiddetto film lacrimale. Parliamo di questa patologia con il dott. Andrea Bandi, oculista presso l’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano.

“L’infiammazione può essere acuta o in alcuni casi cronicizzarsi causando oltre al classico dolore, gonfiore dell’intera palpebra e difficoltà nel tenere aperto l’occhio. La cisti può altresì indurirsi e ingrandirsi, facendo percepire tensione e una sensazione di pressione lungo tutta la palpebra. Il dolore deriva dal pus che si forma per la colliquazione del nodulo, che se non fuoriesce da solo entro qualche settimana dalla sua comparsa, dovrà essere inciso chirurgicamente.”

Le cause

“Tra le cause principali della formazione del calazio ricordiamo un’alimentazione ricca di grassi e poco equilibrata, igiene poco accurata, stress o semplicemente una predisposizione del soggetto a questa patologia. Soprattutto le donne devono porre attenzione a struccarsi in maniera corretta, per evitare che residui di maquillage possano irritare gli occhi”.

Come Intervenire

“La terapia topica consiste nell’applicazione di antibiotici o cortisonici e in impacchi caldo-umidi con compresse di garza calde per una decina di minuti più volte al giorno. Questa operazione permetterà al sebo indurito che ostruisce il passaggio di ammorbidirsi, disinfiammando l’intera area. Se la terapia farmacologica dovesse fallire, bisognerà ricorrere alla via chirurgica.”

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