Sport in dolce attesa: quali bisogna preferire?

PUBBLICATO IL 15 GIUGNO 2019

Probabilmente non è il primo pensiero che scatta nella mente di una donna che ha appena scoperto di essere incinta ma sicuramente è un tema per cui si interroga in un secondo momento. Tra i vari dubbi che si innescano nelle future mamme ci sono sicuramente anche quelli legati all’opportunità o meno di praticare attività fisica in dolce attesa. Abbiamo chiesto al Dott. Claudio Paganotti, specialista ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia, se fare sport con il pancione porta con sé benefici.

“Assolutamente sì a meno che non ci si trovi di fronte ad una gravidanza a rischio (e in particolare a minaccia d’aborto o parto pre-termine, gravidanza gemellare o presenza di placenta previa). Un’attività fisica moderata può giovare alla futura mamma: scongiura il rischio di complicazioni prima del parto, come un diabete gestazionale, favorisce il recupero della forma fisica e attiva le endorfine, aiutando a vivere con maggior serenità sia il parto, sia le settimane successive”.

Quali sport è opportuno evitare? 

Vanno evitati gli sport da contatto e quelli che espongono al rischio di caduta come pallavolo, calcio, basket, hockey, sci, ginnastica artistica, ciclismo, corsa (se non si è esperte), equitazione e tennis”.

Semaforo verde per nuoto e camminate, quindi? 

“Il nuoto è sempre consigliato, così come la ginnastica in acqua che aiuta a prevenire i frequenti problemi di mal di schiena tipici della gravidanza; anche attività dolci come yoga, pilates e Tai Chi, sempre con le dovute cautele e compatibilmente con l’epoca gestazionale, si possono svolgere tranquillamente. Anche la camminata (non in alta quota sopra ai 1.800 metri), infine, è consigliata: le più recenti linee guida sull’attività fisica suggeriscono addirittura 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana”.

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