Praticare sport dopo i 50 anni è davvero rischioso?
PUBBLICATO IL 18 FEBBRAIO 2019
Leggiamo spesso sui giornali fatti di cronaca i cui protagonisti sono persone over 50 che in seguito ad una banale partita di calcetto o ad una nuotata in mare accusano malori, a volte fatali. Chiediamo consiglio al dottor Mariano Casali, cardiologo e medico dello sport dell’Istituto di Cura Città di Pavia, su come praticare sport in maniera sicura.
“Fare attività fisica non è di per se pericoloso ma va sempre valutato lo stato di salute del soggetto prima di iniziare a praticare uno sport, una semplice corsa o una partita di calcio tra amici. Esistono sport più aritmogeni di altri, ad esempio il nuoto. E’ buona norma, prima di iniziare un’attività fisica, sottoporsi ad un controllo medico per conoscere il proprio stato di salute. In età adulta, durante una pratica sportiva intensa, può succedere che emerga una patologia vascolare o cardiaca, fino a quel momento latente. Questo non vuol dire che si debba rinunciare a praticare sport. E’ importante tenere allenato il nostro corpo ed il nostro cuore ma è buona norma adottare qualche precauzione:
- Sottoporsi a visite mediche regolari ed eseguire esami del sangue ed ecg.
- Adottare uno stile di vita ed alimentare adeguato: evitare di magiare prima di fare sport (almeno due ore prima) e non fumare.
- Scegliere lo sport più consono alla preparazione atletica e al nostro stato di salute.
- Meglio accostarsi ad un’attività fisica con gradualità, aumentando l’intensità dell’allenamento step by step, facendosi consigliare da personale qualificato.
L’equilibrio è una dote fondamentale nella vita e nello sport: la ricerca del miglioramento prestativo deve fare i conti con le oggettive possibilità di ogni singola persona, le esagerazioni mettono a repentaglio la salute invece di tutelarla”.