Il Policlinico San Donato premiato con due Bollini Rosa per il biennio 2020-2021
PUBBLICATO IL 11 DICEMBRE 2019
L’IRCCS Policlinico San Donato ha ricevuto oggi da Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, due Bollini Rosa per il biennio 2020-2021.
I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Fondazione Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta dei servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Il percorso per le donne oggetto di violenza del Policlinico San Donato
Spiega la dottoressa Maria Teresa Cuppone, direttore sanitario del Policlinico: “All’IRCCS Policlinico San Donato sono stati riconosciuti i Bollini Rosa per le iniziative riguardanti la tutela delle donne oggetto di violenza che hanno a disposizione un percorso dedicato che inizia già dal pronto soccorso.
In esso, possono essere assistite e visitate con riservatezza, anche insieme ai loro figli, da operatori che hanno ricevuto una formazione specifica per l’accoglienza alle vittime di violenza.
Grazie all’aiuto della rete dei centri antiviolenza, ove necessario vengono inoltre offerte le prime tutele sia in caso di abusi fisici, sia in caso di violenza psicologica.
Come IRCCS – ovvero come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico -, il Policlinico San Donato è inoltre impegnato nella ricerca sulle malattie cardiovascolari, proprio nell’ottica della “medicina di genere”, studiando quindi le specificità che riguardano la prevenzione, le terapie, e i rischi di malattia per le donne.
Il riconoscimento di Onda, oltre a renderci orgogliosi dell’impegno di tutto il personale del Policlinico, ci incoraggia a proseguire in quest’ottica di attenzione al paziente e alle sue necessità particolari”.
I criteri di assegnazione dei Bollini Rosa
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche (due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia).
Un’apposita commissione multidisciplinare ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.
Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati:
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la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati;
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la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente;
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la presenza di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari;
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la mediazione culturale e l’assistenza sociale.