Invecchiamento e salute ossea: in corso il progetto di ricerca sulla Osteocalcina
PUBBLICATO IL 02 DICEMBRE 2019
GSD Foundation con i ricercatori di Galeazzi, Università degli Studi di Milano-Bicocca (UniMiB) e Università degli Studi di Milano (UniMi) impegnati in un importante progetto di ricerca biomedica, finanziato dalla Fondazione Cariplo, sul ruolo della molecola ossea nell’invecchiamento.
È cominciato il 1° novembre scorso il progetto di Ricerca Biomedica sul ruolo della molecola ossea osteocalcina nell’invecchiamento, che vede impegnati tre importanti istituzioni del territorio come Università degli Studi di Milano-Bicocca (UniMiB), GSD Foundation con l’IRCCS Galeazzi e Università degli Studi di Milano (UniMi).
Obiettivo dello studio, finanziato da Fondazione Cariplo, mettere in luce le funzioni della molecola di derivazione ossea, della quale esistono differenti forme e che, secondo varie ricerche, potrebbe rappresentare il collegamento tra la salute dell’osso ed il metabolismo di zuccheri e grassi. Ma non solo.
Il ruolo dell’osteocalcina nell’invecchiamento
L’osteocalcina, infatti, potrebbe inoltre identificarsi come il modo attraverso cui l’osso comunica al resto del corpo quali sono i propri bisogni energetici.
Nel corso dell’invecchiamento e delle sindromi da fragilità, condizioni come osteoporosi e osteopenia (cioè una perdita di massa e qualità dell’osso) e sarcopenia si associano frequentemente a condizioni dismetaboliche come la sindrome metabolica e il diabete di tipo II.
Si ritiene che l’osso possa avere un ruolo importante nel modificare queste condizioni e che quindi migliorare la sua salute si riveli una possibile strategia per migliorare lo stato di salute generale.
Le fasi della ricerca
Il primo aspetto del progetto verrà affrontato dall’Università Bicocca, capofila del progetto la professoressa Laura Cipolla e riguarderà la caratterizzazione chimico-strutturale della osteocalcina.
I ricercatori andranno a identificare le forme nelle quali questa molecola è presente nell’osso umano e la sua struttura conformazionale.
Successivamente, insieme ai ricercatori del Galeazzi, studieranno la metodica migliore per identificare e quantificare le diverse forme, sia nell’osso, sia circolanti.
L’apporto dei ricercatori dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi
Saranno due le Unità dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi che lavoreranno nel progetto sotto la Fondazione di Gruppo San Donato: il laboratorio di Biochimica sperimentale e Biologia molecolare, diretta dal professor Giovanni Lombardi, e l’Unità operativa di Endocrinologia, diretta dalla professoressa Sabrina Corbetta (che sarà referente anche per UniMi).
Il laboratorio del prof. Lombardi studierà l’effetto del trattamento dell’osteocalcina in diversi tipi di cellule, come ad esempio:
- le cellule del pancreas, deputate a governare il metabolismo degli zuccheri
- le cellule muscolari coinvolte sia nel metabolismo glucidico che in quello lipidico
- le cellule adipose dedicate alla gestione dei grassi.
Si andrà, quindi, a indagare come l’osteocalcina interagisce con i recettori di queste cellule e come ne modifica l’attività metabolica.
In ultima fase, la prof.ssa Corbetta con UniMi recluterà pazienti donne con osteoporosi postmenopausale (circa 80), quindi soggetti fragili, trattando un gruppo con un farmaco specifico per il tipo di osteoporosi selezionato.
Un secondo gruppo, in contemporanea, sarà supplementato anche con vitamina K che, in base ad una serie di studi, ha effetti positivi sulla salute dell’osso in virtù del suo ruolo essenziale nel metabolismo di osteocalcina.
Lo studio avrà la durata di 3 anni.