Gruppo San Donato ed ENI, firmato il protocollo d’intesa

PUBBLICATO IL 19 DICEMBRE 2019

Il documento, firmato alla presenza del Dott. Paolo Rotelli, prevede la collaborazione tecnica scientifica tra le due realtà con un approccio multidimensionale che coinvolgerà formazione, prevenzione promozione e tutela della salute sul lavoro.

Un importante accordo è stato firmato il 16 Dicembre scorso tra Gruppo San Donato, il primo gruppo ospedaliero privato in Italia, ed ENI.

Il documento, un Protocollo d’intesa tra le due realtà, è stato firmato alla presenza del Dott. Paolo Rotelli, Vicepresidente del Gruppo Ospedaliero San Donato, e di Claudio Granata, Chief Services & Stakeholder Relations Officer ENI, e prevede la collaborazione tecnica e scientifica delle due importanti realtà nell’ambito delle attività di:

  • formazione
  • prevenzione
  • promozione
  • tutela della salute nell’ambiente di lavoro.

I contenuti dell’accordo: approccio multidimensionale

Numerose le iniziative previste che saranno affrontate con un approccio multidimensionale nella gestione e nella supervisione che si concretizzerà in:

  • accesso dedicato delle persone Eni alle prestazioni sanitarie;
  • collaborazione della compagnia con ulteriori eccellenze nazionali ed internazionali appartenenti alla rete dei partner scientifici del Gruppo San Donato;
  • supporto fornito a Eni nella gestione delle emergenze mediche e multicasualities;
  • sviluppo congiunto di studi epidemiologici e di protocolli sanitari diagnostici volti a favorire l’identificazione precoce di patologie;
  • formazione di personale specializzato italiano ed internazionale.

In particolare, si legge nella nota ufficiale, l’impegno di ENI e di Gruppo Ospedaliero San Donato nella formazione specialistica del personale medico e sanitario sarà orientato verso i nuovi scenari energetici che la compagnia affronterà nei prossimi anni.

"L’intesa tra ENI e Gruppo Ospedaliero di San Donato rappresenta il costante impegno, da parte della compagnia, nel processo di continuo miglioramento delle attività di razionalizzazione e aggiornamento del proprio network scientifico-istituzionale di riferimento per offrire prestazioni e servizi sempre più di qualità ed eccellenza", conclude la nota.

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