Patologie

Cardiomiopatie (miocardite, ecc.)

Cosa sono

Le cardiomiopatie sono malattie del miocardio che riducono la capacità contrattile del cuore e possono riguardare sia alterazioni anatomiche che funzionali del muscolo cardiaco. In campo medico le cardiopatie vengono suddivise in quattro tipologie: dilatativa, ipertrofica, restrittiva e aritmogena del ventricolo destro.

Possono essere ereditarie o acquisite e provocare, in genere, dispnea, sincope, modificazioni del ritmo cardiaco e edema in varie parti del corpo. La prognosi di questa patologia non è sempre favorevole, tuttavia un trattamento adeguato può migliorare l’aspettativa e la qualità di vita del paziente.

Cause e sintomi

Possono essere numerose le cause della comparsa di una cardiomiopatia, fra cui le principali sono:

  • ipertensione;
  • coronaropatie, infarto e disturbi delle valvole cardiache;
  • diabete;
  • tireotossicosi;
  • gravidanza complicata;
  • abuso di alcool e droghe;
  • farmaci chemioterapici;
  • aritmie cardiache persistenti;
  • AIDS.

In alcuni casi la funzione contrattile del cuore può essere compromessa da una miocardite, cioè un’infiammazione del miocardio che interessa, in particolare, lo strato intermedio della parete del cuore. Si stima che la cardiomiopatia dilatativa sia conseguenza di una miocardite in circa 6-10% dei casi. Questa patologia può essere a sua volta causata da:

  • infezioni virali o batteriche;
  • malattie sistemiche;
  • esposizione a tossine;
  • malattie autoimmuni;
  • sensibilità verso alcuni farmaci.

Sia le cardiomiopatie che la miocardite sono malattie che inizialmente possono non manifestare sintomi specifici. Tuttavia, possono essere associate a problematiche come: insufficienza cardiacaarresto cardiaco, dispnea, aritmia, stanchezza e sincope. 

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Prevenzione

Le cardiomiopatie idiopatiche ed ereditarie non si possono prevenire. Tuttavia la degenerazione della miocardite e l’insorgenza delle cardiomiopatie secondarie alle patologie cardiovascolari sono almeno in parte prevenibili con uno stile di vita sano e regolari check-up di controllo.

Diagnosi

È possibile avere una diagnosi nel corso di una visita specialistica cardiologica attraverso l’esecuzione di alcuni esami strumentali, tra cui:

  • elettrocardiogramma;
  • ecocardiogramma;
  • test da sforzo.
  • analisi del sangue;
  • radiografia del torace;
  • risonanza magnetica;
  • TAC.

Cura

Il trattamento più adeguato dipende dall’inquadramento e dalla gravità della patologia. Infatti, nel caso di una miocardite è possibile procedere con una terapia diretta all’agente patogeno responsabile dell’infezione o con una terapia di supporto. Mentre per quanto riguarda le cardiomiopatie è possibile migliorare la sintomatologia e la qualità della vita dei pazienti grazie ad una combinazione fra trattamenti farmacologici e l’uso di alcuni dispositivi cardiaci come il pacemaker, il defibrillatore cardioverter e il dispositivo di assistenza ventricolare sinistra.

Nei casi più gravi in cui i trattamenti precedentemente elencati non abbiano dato i risultati sperati le soluzioni a disposizione che rimangono sono:

  • trapianto del cuore;
  • miectomia settale;
  • ablazione alcolica del setto.

Le ultime 2 sono indicate solo in caso di cardiomiopatia ipertrofica.