Test del DNA fetale (o NIPT): lo screening prenatale non invasivo in Zucchi Wellness Clinic

Test del DNA fetale (o NIPT): lo screening prenatale non invasivo in Zucchi Wellness Clinic

PUBBLICATO IL 21 NOVEMBRE 2025

Test del DNA fetale (o NIPT): lo screening prenatale non invasivo in Zucchi Wellness Clinic

PUBBLICATO IL 21 NOVEMBRE 2025

Per informazioni sul percorso di diagnosi prenatale, contattare gli Istituti Clinici Zucchi di Monza

Presso Zucchi Wellness Clinic Monza, già centro di riferimento per il benessere della coppia e per la fertilità, è possibile effettuare il NIPT (Non Invasive Prenatal Test), o test del DNA fetale, non invasivo. Si tratta di uno screening prenatale che analizza i frammenti di DNA fetale presenti nel sangue materno per individuare eventuali anomalie cromosomiche del feto da indagare in maniera più approfondita.

Ne parliamo con il dott. Andrea Sala, ginecologo presso Zucchi Wellness Clinic a Monza.

 

Cos’è il test del DNA fetale non invasivo (NIPT)

“Il NIPT (Non Invasive Prenatal Test) è oggi uno dei test di screening prenatale più moderni e facili da somministrare, grazie alla sua elevata sensibilità rispetto ai test tradizionali del primo trimestre, come il bitest o il test combinato - dichiara il dott. Sala -.

Il test del DNA fetale permette, infatti, di individuare con maggiore precisione il rischio delle principali anomalie cromosomiche, in particolare la trisomia 21, causa della Sindrome di Down

A differenza degli esami invasivi, come amniocentesi e villocentesi, che prevedono il prelievo diretto di cellule del bambino dal liquido amniotico o dalla placenta tramite un ago, il NIPT non comporta alcun rischio di complicanze né per la mamma, né per il feto, come infezioni o rottura delle membrane

Va tuttavia precisato che si tratta di un test di screening e non diagnostico. In caso di risultato ‘a rischio’, il ginecologo potrà consigliare ulteriori approfondimenti con esami invasivi diagnostici, che potranno dare la conferma definitiva della presenza o assenza di un’alterazione cromosomica”.

 

Quali anomalie analizza il NIPT 

Il NIPT consente di individuare:

  • le principali trisomie (21, 13 e 18);
  • le anomalie dei cromosomi sessuali;
  • le alterazioni di altri cromosomi;
  • alcune microdelezioni genetiche specifiche.

 

Quando si fa il test del DNA fetale

“Il test può essere eseguito già a partire dalla 10ª settimana di gravidanza

Offre un’affidabilità molto elevata, rendendolo il metodo di screening più avanzato attualmente disponibile. Può essere proposto a tutte le donne in gravidanza, indipendentemente dal tipo di concepimento o dall’età materna”.

Viene prescritto dal ginecologo che segue la gravidanza e si occupa di diagnosi prenatale.

 

Come funziona il test NIPT

L’esecuzione del NIPT è semplice:

  • viene effettuato un prelievo di sangue venoso, come una normale analisi;
  • il campione viene inviato a un laboratorio specializzato;
  • il risultato è disponibile in pochi giorni.

Il test non comporta rischi né stress e, per molte future mamme, in particolare, dopo un percorso di PMA, rappresenta un momento di rassicurazione e consapevolezza.

Il percorso per effettuare il test prevede, inoltre, un colloquio informativo, in cui il medico illustra le finalità e i limiti del test, e il consenso informato da parte della paziente prima dell’esecuzione.

Non è prevista alcuna preparazione particolare: non è necessario digiunare prima del prelievo e non è richiesta la sospensione di eventuali farmaci e/o terapie.

“Risulta, però, importante segnalare eventuali informazioni rilevanti, ad esempio:

  • se la paziente si è sottoposta a un percorso di PMA o fecondazione eterologa come l’ovodonazione o l’embriodonazione;
  • se è in corso una gravidanza gemellare;
  • se è presente un “vanishing twin”, ovvero un gemello scomparso nelle prime settimane di gravidanza.

Questi dettagli aiutano il laboratorio a interpretare correttamente i risultati”.

 

NIPT e Procreazione Medicalmente Assistita: perché è consigliato

Dopo un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che rappresenta un cammino lungo, desiderato e carico di emozioni, la serenità e la sicurezza sono aspetti fondamentali per i neogenitori.

“Per questo motivo si consiglia sempre, specialmente per le donne che hanno ottenuto la gravidanza tramite un percorso di PMA, di effettuare il test del DNA fetale, in quanto questo tipo di gravidanze, a causa dell’età materna mediamente più alta, sono più soggette al rischio di sviluppare aneuploidie”.

 

Prenotazioni e informazioni

Per effettuare il test prenatale non invasivo (NIPT) o per ricevere maggiori informazioni sul percorso di diagnosi prenatale, è possibile contattare gli Istituti Clinici Zucchi di Monza tramite:

Il servizio è disponibile esclusivamente in regime di solvenza.