Il ruolo dell’infermiere di ricerca al Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele

Il ruolo dell’infermiere di ricerca al Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele

PUBBLICATO IL 01 LUGLIO 2025

Il ruolo dell’infermiere di ricerca al Centro Sclerosi Multipla del San Raffaele

PUBBLICATO IL 01 LUGLIO 2025

La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica e infiammatoria del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto giovani adulti nel pieno della loro vita lavorativa e sociale. Se non trattata tempestivamente, può portare a disabilità motorie e cognitive, con un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti, delle loro famiglie e un aumento dei costi per il sistema sanitario e la società.

All’Ospedale San Raffaele di Milano, il Centro Sclerosi Multipla, diretto dal prof. Massimo Filippi, è un punto di riferimento nazionale e internazionale per diagnosi, trattamento e ricerca. Qui opera un team multidisciplinare che garantisce una presa in carico globale della persona con SM.

Il Centro segue oltre 4.000 pazienti, offrendo tutte le terapie attualmente approvate, somministrate in ambulatorio, in Day Hospital o nell’ambito di studi sperimentali. Il centro è anche all’avanguardia nella conduzione di trial clinici di Fase 1, atti a valutare la sicurezza di nuovi farmaci o procedure.  

Dichiara il prof. Filippi: “In questo contesto, la figura dell’infermiere di ricerca, implementata presso il Centro SM grazie anche al contributo di Roche, è centrale: 

  • coordina aspetti clinici e organizzativi degli studi; 
  • supporta i pazienti;
  • monitora la sicurezza dei trattamenti sperimentali; 
  • favorisce la comunicazione tra équipe medica e mondo della ricerca. 

Un ruolo chiave che unisce competenza, umanità e innovazione”. 

 

Che cosa fa l’infermiere di ricerca

L’infermiere di ricerca è una figura professionale altamente specializzata, coinvolta in ogni fase degli studi clinici: dalla selezione dei pazienti all’arruolamento, dalla raccolta dei dati al follow-up, fino alla gestione della documentazione e al rispetto delle normative etiche. In ambito SM, questo ruolo assume una particolare importanza per: 

  • la complessità dei protocolli di studio; 
  • la necessità di monitoraggi continui;
  • l’impiego di terapie innovative che richiedono un’attenta sorveglianza.

L’Infermiere di Ricerca è un professionista continuamente formato e aggiornato, che possiede molteplici competenze specifiche nell’ambito della SM rivolte: 

  • sia alla somministrazione e al monitoraggio di terapie approvate; 
  • sia alla gestione e al coordinamento di studi clinici e dei dati raccolti nel loro contesto.  

L’infermiere di ricerca ricopre una posizione centrale all’interno del Centro Sclerosi Multipla, diventando un vero punto di riferimento per il paziente, favorendo la comunicazione con il personale medico e cooperando nell’assicurare la continuità delle cure anche a livello domiciliare, con l’obiettivo ultimo di accrescere l’empowerment della persona con SM.

Non soltanto clinica, ma anche formazione

Un aspetto da non trascurare è che l’infermiere di ricerca si occupa di training e formazione di giovani infermieri, che aspirano a specializzarsi nell’ambito della SM e a diventare infermieri dedicati per questa tipologia di pazienti. 

In sintesi, l’infermiere di ricerca nella SM non è solo un tecnico della sperimentazione, ma un punto di riferimento per il paziente e una risorsa strategica per il progresso scientifico. Il suo contributo, basato su competenze cliniche, relazionali e organizzative, è essenziale per garantire una ricerca di qualità e centrata sulla persona.