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Cos'è la bronchite e come si cura

PUBBLICATO IL 02 APRILE 2025

La bronchite è un'infiammazione delle vie respiratorie che colpisce i bronchi, causando sintomi come tosse persistente, produzione di muco e difficoltà respiratorie. Può presentarsi in forma acuta, problematica ricorrente e spesso provocata da infezioni virali, o cronica, associata invece a fattori irritanti come il fumo o l’inalazione prolungata di alcune sostanze.

Quali sono i sintomi specifici a cui prestare attenzione, le cause scatenanti e soprattutto, come si può intervenire per gestirla in modo efficace? Per fare chiarezza su questa patologia molto diffusa e da non banalizzare, lo abbiamo chiesto alla dottoressa Chiara Baldessari, pneumologa e responsabile del Servizio di Pneumologia dell’IRCCS Policlinico San Donato

 

Cos'è la bronchite

La bronchite è un'infiammazione dei bronchi, le vie respiratorie che trasportano l'aria da e ai polmoni. A infiammarsi però, specificatamente, sono le pareti interne dei bronchi. 

I bronchi svolgono un ruolo essenziale nel trasporto dell'aria durante la respirazione ed è importante che siano sempre in salute. Grazie a loro, infatti, l’aria in arrivo da naso e bocca raggiunge gli alveoli polmonari dove avviene lo scambio gassoso e l’ossigeno inspirato può venire trasferito ai capillari sanguigni per entrare in circolo nel nostro organismo. Il procedimento contrario avviene poi per l’anidride carbonica da eliminare. 

Inoltre, le pareti dei bronchi sono ricoperte da muco con la funzione protettiva di intrappolare particelle potenzialmente irritanti (come polvere o altro) o agenti infettivi, impedendogli di raggiungere i polmoni.

La bronchite si manifesta quando queste “sostanze” estranee, in particolare virus e batteri, trasportate dall'aria inspirata, irritano i bronchi, stimolandoli a produrre più muco di quanto dovrebbe essere. Questo accumulo di muco successivamente deve essere espulso dall'organismo, che scatena la tosse.

Ricordiamo infatti che la tosse non è una malattia, ma una reazione di difesa del corpo che ci indica una infiammazione o un’irritazione.

La bronchite può presentarsi in forma acuta e, solitamente, è a causa di un agente patogeno virale o batterico. Spesso, infatti, si presenta in concomitanza di un raffreddore o un’influenza. La sua durata è limitata anche se può persistere per un mese abbondante. 

La bronchite cronica invece è una condizione più grave e il nome ne racconta la sua lunga persistenza, che può durare anche 2 o 3 mesi, e tende a ripresentarsi nel corso degli anni. Questa spesso è legata a una sollecitazione costante dei bronchi che sono stati a contatto con sostanze irritanti, come, per esempio, il fumo di sigaretta. 

 

Sintomi della bronchite

I sintomi della bronchite variano a seconda della tipologia e della gravità della condizione.
Tra i più comuni troviamo:

  • tosse persistente, secca o più frequentemente produttiva (con espettorato/catarro);
  • muco di colore chiaro, giallo o verdastro;
  • respiro affannoso o sibilante;
  • dolore o senso di oppressione toracica;
  • febbre lieve o moderata (in caso di bronchite acuta);
  • affaticamento e debolezza.

Nei casi di bronchite asmatica, i sintomi possono includere episodi di respiro sibilante e difficoltà respiratorie più marcate, soprattutto in quei soggetti predisposti all’asma o con una storia famigliare e personale di allergie.

I sintomi iniziali della bronchite spesso somigliano a quelli di un raffreddore o di un’influenza, con naso chiuso, mal di gola e febbriciattola. È importante monitorare l’evoluzione della tosse e rivolgersi a un medico se persiste per più di 3 settimane.

 

Cause comuni

Le cause della bronchite, come anticipato, possono essere di natura infettiva o irritativa. Da qui ne deriva che i principali fattori scatenanti potrebbero essere:

  • virus e batteri: la maggior parte dei casi di bronchite acuta è causata da virus come l’influenza o il raffreddore comune. In alcuni casi può essere di origine batterica;
  • fumo di sigaretta: è uno dei principali fattori di rischio per la bronchite cronica. Il fumo, che sia di sigaretta tradizionale, elettronica o altro, danneggia le vie respiratorie in modo marcato, infiammandole, e ne riduce, tra l’altro, la capacità di eliminare il muco;
  • inquinamento e sostanze irritanti: l’esposizione a polveri, smog e sostanze chimiche irritanti può aumentare il rischio di sviluppare bronchite, soprattutto nei soggetti con patologie respiratorie preesistenti o soggetti allergici e/o asmatici;
  • sistemi immunitari indeboliti: bambini, anziani e persone con malattie croniche o deficit del sistema immunitario sono più esposti al rischio di sviluppare bronchite.

 

Diagnosi

Per essere certi che ci troviamo di fronte a una bronchite acuta, il medico generalmente procede con l’anamnesi dei disturbi elencati dal paziente e dalla loro evoluzione. Ausculta il torace con lo stetoscopio per individuare la presenza o meno di rumori anomali dovuti al muco nei bronchi.

Solo in casi particolari, se i disturbi persistono per molto tempo e con pochi risultati in seguito alla terapia farmacologica, si può arrivare a prescrivere altri esami quali:

  • radiografia del torace;
  • esame colturale dell’espettorato, per determinare la presenza di batteri nel muco;
  • spirometria, un esame semplice che permette di verificare la quantità di aria introdotta ed eliminata dai polmoni durante la respirazione.

   

Trattamenti e cure

Il trattamento della bronchite dipende dalla causa e dalla gravità della condizione del paziente. 

Come si cura la bronchite acuta

La bronchite acuta di origine virale tende a risolversi spontaneamente nel giro di 7-10 giorni. Tuttavia, alcuni rimedi possono alleviare i sintomi:

  • riposo e idratazione. Bere molti liquidi aiuta a fluidificare il muco e facilitarne l’eliminazione;
  • uso di umidificatori. L’aria umida può lenire l’irritazione delle vie respiratorie. Nell’umidificatore inoltre possono essere aggiunti olii essenziali con proprietà balsamiche e lenitive. Ottimi anche i fumenti con bicarbonato o sale;
  • farmaci da banco. Antipiretici e analgesici (come il paracetamolo) possono essere utili per ridurre febbre e dolori muscolari derivati dalla tosse persistente;
  • sciroppi e mucolitici. Possono aiutare a rendere il muco più fluido e facilitarne l’espulsione;
  • aerosol con soluzione salina o ipertonica. Aiuta a fluidificare il muco e favorirne l'eliminazione attraverso la tosse. La soluzione ipertonica, in particolare, ha un effetto osmotico che richiama acqua nelle vie aeree, migliorando l'idratazione del muco e facilitandone l'espulsione.

Come si cura la bronchite cronica

Nel caso della bronchite cronica, il trattamento mira a gestire i sintomi e prevenire peggioramenti. Si utilizzano:

  • broncodilatatori. Farmaci inalatori che aiutano ad aprire le vie respiratorie;
  • corticosteroidi. (Cortisone) prescritti nei casi più gravi per ridurre l’infiammazione, in particolare nei casi di riacutizzazione bronchiale;
  • riabilitazione polmonare. Attraverso programmi di esercizi per migliorare la capacità respiratoria.

In entrambi i casi è utile smettere di fumare, condizione essenziale per una guarigione ottimale e repentina.

Rimedi naturali per la bronchite

Esistono anche alcuni rimedi naturali per la bronchite che possono contribuire alla guarigione e dare sollievo dai sintomi:

  • infusi e tisane antinfiammatorie, con proprietà espettoranti e lenitive come eucalipto, timo e liquirizia o lo zenzero; 
  • l’uso di miele tradizionale o balsamico; 
  • fare gargarismi con acqua salata per alleviare l’irritazione della gola;
  • vapori con olii essenziali da inalare o da diffondere nell’ambiente.

 

La bronchite è contagiosa?

La bronchite acuta virale è contagiosa e si trasmette tramite le goccioline di saliva, mentre la bronchite cronica non è infettiva. Per ridurre il rischio di contagio, è importante: 

  • lavare frequentemente le mani; 
  • evitare il contatto con persone malate; 
  • coprire bocca e naso quando si tossisce.

"Affrontare la bronchite, sia acuta sia cronica, significa non solo gestire i sintomi, ma anche prendersi cura della salute respiratoria a lungo termine. Una diagnosi corretta e un trattamento adeguato possono fare la differenza, soprattutto nei pazienti più fragili. Per questo, è sempre importante non sottovalutare una tosse persistente e rivolgersi al medico per una valutazione", afferma la dott.ssa Baldessari.

Cura e Prevenzione