L’IRCCS Policlinico San Donato sul podio del Lean Healthcare Award 2023

PUBBLICATO IL 24 NOVEMBRE 2023

L’IRCCS Policlinico San Donato conquista il podio del Lean Healthcare Award 2023, la competizione che distribuisce gli ‘Oscar della Sanità’ alle eccellenze italiane, pubbliche e private, giunto alla sesta edizione.

Oggi le aziende sanitarie, per continuare a garantire un servizio sempre più a misura di paziente e di personale sanitario, sono chiamate a dare una risposta efficace a nuove sfide organizzative, snellire le procedure e cavalcare l’innovazione. 

La parola chiave è ‘efficientamento dei processi’ e l’IRCCS  Policlinico San Donato , per la prima volta tra i partecipanti della competizione, ha dato prova di essere un ospedale che può rispondere a queste sfide  grazie al progetto ‘©Lean’, rientrando tra i 31 progetti selezionati per la finale e posizionandosi al secondo posto.  

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Sara Mariani, Amministratore Delegato dell’IRCCS Policlinico San Donato. 

 

Il progetto

Il progetto ©Lean di Policlinico San Donato è dedicato alla riorganizzazione di percorsi chirurgici relativi agli interventi di Day Surgery e BIC (bassa intensità chirurgica) dell’ospedale (es. intervento di cataratta, tunnel carpale,…).  Gli obiettivi erano molteplici:

  • ridurre gli sprechi di tempo e risorse;
  • valorizzare le risorse fisiche e tecnologiche;
  • aumentare la soddisfazione dei pazienti;
  • migliorare gli esiti clinici.

Il percorso chirurgico Day Surgery e BIC prima della riorganizzazione

“Siamo partiti da una situazione di commistione tra ricoveri ordinari e ricoveri in Day Surgery/Bic, in cui c’era una compresenza nell’unità di degenza tra posti letto ordinari, posti letto dedicati di Day Surgery e posti tecnici dedicati di BIC. Con un’analisi approfondita, abbiamo rilevato un percorso parecchio tortuoso sia per il paziente (spostamenti su più piani, attese ascensori, confusione a causa di una mancata distinzione tra percorsi ordinari e percorsi a bassa complessità o ambulatoriali, stress del paziente stesso legato a queste situazioni), sia per il personale sanitario (necessità di usufruire del servizio di trasporto intraospedaliero, ‘interferenza’ con le attività di reparto, difficoltà nella comunicazione tra reparto/blocco operatorio)”, spiega la dott.ssa Mariani. 

A causa di questo tipo di organizzazione:

  •  il tempo di permanenza del paziente in ospedale era in media di circa 4 ore;
  •  il 66% del tempo utilizzato era dedicato ad attività non a valore, ovvero che non hanno un impatto sull’esito della prestazione sanitaria”. 

Il nuovo percorso chirurgico e le 3 leve per renderlo più efficiente

“Il progetto ©Lean ha permesso di realizzare un nuovo percorso ‘a valore’, molto più lineare sia per il paziente sia per il personale sanitario - continua la dott.ssa Mariani - utilizzando 3 importanti leve: 

1) semplificazione ed efficientamento dei flussi. Nello specifico: 

  • creazione di un’area dedicata agli interventi in Day Surgery/BIC, attigua al blocco operatorio, con conseguente riduzione delle distanze e degli spostamenti pre e post operatori; 
  • separazione dei percorsi tra l’ospedalizzazione ordinaria e quella ambulatoriale; 
  • rientro più celere al domicilio. 

2) Eliminazione delle attività superflue, ovvero: 

  • definizione di percorsi preferenziali pensati sulla base delle esigenze del paziente (es. accettazione fast-track); 
  • snellimento delle fasi chiave del processo (es. valutazione pre operatoria nella stessa giornata dell’intervento). 

 3) Creazione di percorsi dedicati

  • identificazione di un’unica area per una gestione globale del paziente (es. accoglienza, osservazione pre e post intervento); 
  • predisposizione di una sala dedicata ai familiari/caregiver in modo che possano dare supporto al paziente prima e dopo l’operazione (umanizzazione degli spazi)”. 

I primi risultati raccolti premiano questa riorganizzazione evidenziando:

  • una riduzione del tempo di permanenza del paziente in ospedale; 
  • l’inizio della seduta operatoria anticipato di circa 7,5 minuti; 
  • un risparmio del tempo di cambio tra un intervento e l’altro di circa 4 minuti.  

“Tutto questo si traduce in un aumento del numero di interventi per seduta operatoria e, quindi, nella possibilità di poter assistere più pazienti”, conclude l’Amministratore Delegato di Policlinico San Donato.

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