La follicolite è un'infiammazione che può essere associata a un’infezione delle porzioni superiori dei follicoli piliferi. Si manifesta con numerosi ‘brufoletti’ che possono comparire sull’epidermide, in diverse parti del corpo. Approfondiamo l’argomento con la dott.ssa Michela Castello, specialista in dermatologia presso l’Istituto di Cura Città di Pavia e da poco entrata a far parte anche del team di dermatologi dell’Istituto Clinico Beato Matteo. 

 

Tipi di follicolite

“I due principali tipi di follicolite – spiega la dottoressa - sono quelli di origine:

• infettiva (es. batterica);
• non infettiva”. 

La pseudofollicolite

“Al secondo tipo, la follicolite non infettiva, appartiene la cosiddetta pseudofollicolite, correlata alla depilazione/epilazione che è caratterizzata da lesioni che non contengono pus - continua l’esperta - . La pseudofollicolite da depilazione si verifica nel momento in cui i peli penetrano nella pelle prima ancora di fuoriuscire dal follicolo pilifero. 

Così facendo, si crea irritazione e infiammazione da corpo estraneo, cui consegue la formazione dei ‘brufoletti’ tipici della follicolite che, tuttavia, non sono scatenati da un'infezione batterica”.

 

I sintomi

“La follicolite in genere si manifesta con un’infiammazione attorno allo sbocco di un follicolo pilifero, spesso con la formazione di pustole dall’estremità gialla. La patologia può essere dolorosa o associata a senso di fastidio e prurito. La pelle risulta infiammata e arrossata e può presentare cicatrici dovute agli esiti delle pustole”, aggiunge la specialista. 

 

Le cause

“Alla base della follicolite c'è spesso un'infezione dei follicoli piliferi da parte di batteri fra i quali il più comune lo Staphylococcus aureus. L'infezione – continua lo specialista - si attiva in seguito a danni del follicolo dovuti a:

•  sfregamenti (ad esempio durante la rasatura o a causa di indumenti stretti);
•  una sudorazione eccessiva;
•  malattie infiammatorie come l'acne;
•  danni alla pelle come abrasioni ed escoriazioni. 

Vi è anche una forma di follicolite ‘da oli’, che è una vera e propria infiammazione dei follicoli piliferi causata dall'esposizione ad oli e prodotti untuosi. 

In molti pazienti, la causa principale dell'infezione ai follicoli, soprattutto nella sua forma recidivante, rimane un interrogativo irrisolto. In questo caso si parla infatti di natura idiopatica del disturbo”, precisa la dott.ssa Castello. 

 

Quali sono le cure e i trattamenti

“La follicolite – spiega la specialista - può andare incontro a remissione spontanea, specialmente nei casi più lievi. Quando ciò non avviene, la terapia verrà impostata in base alla tipologia e alla gravità dell'infezione in seguito a una visita dermatologica. La terapia può essere:

• solo topica,attraverso l’applicazione di pomate locali; 
• nei casi più gravi, può essere prescritto un antibiotico per via sistemica. 

È sconsigliato – precisa la dottoressa Castello - manipolare le lesioni perché si rischia di peggiorare il quadro clinico e di provocare esiti discromici o cicatriziali.”

 

I consigli della dermatologa

“Non esiste una vera e propria strategia preventiva nei confronti della follicolite - conclude la dermatologa -. E’ però consigliabile:

• evitare indumenti troppo stretti o dai tessuti irritanti (lana o acrilici a contatto con la pelle);
• non radersi in modo traumatico senza l’applicazione di gel che facilitino lo scorrere del rasoio sulla pelle;
• utilizzare prodotti corretti post depilazione che vadano a lenire la pelle; 
• sostituire frequentemente il rasoio le cui lame possono nascondere batteri causa dell’infezione”.