Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio: un modello innovativo di sostenibilità
PUBBLICATO IL 06 LUGLIO 2022
Il nuovo Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio è tra gli ospedali più sostenibili d’Europa. La nuova struttura di Gruppo San Donato, situata in MIND (Milano Innovation District), oltre a essere centro di eccellenza nell’area ortopedica, cardiovascolare, bariatrica e neurochirurgica, ha anche tutte le carte in regola per ottenere il livello GOLD V4 della certificazione LEED, lo standard americano più riconosciuto a livello internazionale che certifica le costruzioni più sostenibili.
Ma che significato ha il concetto di ‘sostenibilità ambientale’ applicato a una struttura ospedaliera? E quali sono gli aspetti che rendono il nuovo Galeazzi così sostenibile? Scopriamolo insieme.
Ospedali e sostenibilità ambientale: un binomio possibile
La costruzione di un ospedale è di per sé un grande valore per il territorio e per il suo bacino di utenza, ma costruirlo nel rispetto dei più alti standard della sostenibilità ambientale non è banale, visto che un ospedale è un building estremamente energivoro.
Gli ospedali consumano ingenti quantitativi di energia elettrica e gas per climatizzare gli ambienti, le camere di degenza, le terapie intensive e le sale operatorie con requisiti di temperatura, umidità e soprattutto con ricambi d’aria che sono molto più elevati rispetto a quelli che si hanno in altri edifici residenziali o del terziario. I consumi di energia elettrica inoltre interessano le macchine per la diagnostica.
Sicuramente un aspetto molto importante è quindi quello di progettare e gestire sistemi di edificio-impianto molto efficienti, che possano garantire le massime prestazioni e il miglior comfort, consumando meno energia.
Un obiettivo che Gruppo San Donato si è posto sin dalla fase embrionale di questo grande progetto, già dal concept e dalle fasi preliminari. Fin dall’inizio l’azienda ha voluto compiere un percorso di progettazione e costruzione del nuovo ospedale nel rispetto dei requisiti LEED, puntando addirittura all’ottenimento dal livello GOLD della certificazione, un riconoscimento molto importante che certifica le elevate prestazioni dell’edificio in termini di impronta ecologica ed efficienza energetica.
D’altronde la Sostenibilità è uno dei 3 valori fondamentali di Gruppo San Donato, assieme all’Innovazione e all’Umanità: è nel rispetto di essi che il gruppo leader nella sanità privata sviluppa il proprio business, mettendo al centro il paziente e i suoi bisogni.
Il Nuovo Ospedale Galeazzi è, in questo senso, il frutto della vision di Gruppo San Donato e un’opportunità per pazienti e territorio.
Perché il Nuovo Galeazzi è sostenibile
Il Nuovo Ospedale Galeazzi è sostenibile perché risponde a diversi criteri di sostenibilità (oltre a quelli necessari per ottenere la certificazione LEED), primo fra tutti la scelta della location. Il Nuovo Galeazzi si qualifica come il precursore degli obiettivi di sviluppo dell’area Expo 2015, inserendo nell’area un’attività qualificata e qualificante, con un positivo indotto sia in termini economici che di servizi.
È inoltre ben collegato con i servizi pubblici (metropolitana di Rho, autobus) ed è raggiungibile anche attraverso piste ciclabili. Infatti, ai fini della mobilità sostenibile, il Gruppo San Donato elaborerà nei prossimi mesi, come già fatto per le altre sedi del gruppo, il Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) con il supporto di un team di mobility manager. Il fine di tale documento è di incentivare e facilitare l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, quali ad esempio la bicicletta, il trasporto pubblico e i servizi di sharing.
Inoltre, la struttura risponde anche a un criterio più esteso di sostenibilità: è stata, infatti, progettata mettendo al centro il paziente, nel rispetto del valore dell’umanità. Si tratta di un edificio sviluppato in altezza per 94 metri e sarà uno degli ospedali più alti d’Europa: questa sua caratteristica consente spostamenti rapidissimi ed efficienti tra pronto soccorso, reparti, sale operatorie a tutto vantaggio del paziente.
Il rispetto dei requisiti LEED
Come detto in precedenza, il Nuovo Ospedale Galeazzi sarà certificato LEED. Tale schema di certificazione presta molta attenzione a:
- consumi energetici ed efficienza degli impianti;
- consumi e gestione delle risorse idriche;
- utilizzo dei materiali;
- gestione dei rifiuti;
- gestione del cantiere.
Consumi energetici ed efficienza degli impianti
In termini di contenimento di consumi energetici, il Nuovo Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio vanta sistemi di building automation (BMS) e di monitoraggio energetico che, oltre a consentire una conduzione degli impianti al top delle performance per eliminare gli sprechi e ridurre i costi, consentono all’ospedale e agli utenti (pazienti e non) di godere delle migliori condizioni di comfort.
Riguardo agli impianti sono previste le migliori tecnologie tutte a vantaggio del paziente, del suo comfort e della continuità delle prestazioni di cura e chirurgia anche nelle emergenze. È stata realizzata infatti una doppia linea di alimentazione elettrica afferente a 2 diverse cabine di trasformazione, in modo da avere sempre una linea di fornitura in caso di guasto sull’altra. Stesso accorgimento è stato voluto per la fornitura di acqua potabile, con due allacci su 2 rami diversi dell’acquedotto pubblico.
Inoltre, è stato realizzato l’allacciamento al teleriscaldamento gestito da A2A con un investimento tutto a carico di Gruppo San Donato, realizzando un’estensione importante di diversi chilometri dell’attuale rete di teleriscaldamento. È evidente che questo intervento rappresenti un esempio di scelta di sostenibilità in coerenza con le politiche ESG del Gruppo (criteri ambientali, sociali e di governance):
- il calore fornito attraverso il teleriscaldamento proviene dalla termovalorizzazione dei rifiuti urbani, il cui contenuto di biomassa non concorre alle emissioni di CO2, rappresentando anche un esempio di applicazione di economia circolare;
- l’estensione della rete del teleriscaldamento voluta e finanziata da Gruppo San Donato consentirà ad altre utenze ubicate lungo il percorso della rete o in prossimità dell’ospedale di poter valutare l’allacciamento al teleriscaldamento cittadino con marginali costi di allaccio avendo già a disposizione l’infrastruttura realizzata (si pensi, per esempio, al solo carcere di Bollate).
Sempre perseguendo gli obiettivi di prestazione ed efficienza, il nuovo Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio dispone di:
- pompe di calore ad acqua di falda per sfruttare l’energia geotermica come fonte rinnovabile;
- cogenerazione ad alto rendimento per l’autoproduzione di energia elettrica e calore;
- gruppi frigoriferi ad altissime prestazioni;
- impianto fotovoltaico di circa 500 kW per l’autoproduzione di energia elettrica.
L’energia elettrica acquistata dalla rete sarà certificata da Garanzie d’Origine per attestarne la provenienza da fonte rinnovabile.
L’efficienza energetica degli impianti superiore alla media di mercato è stata riconosciuta anche dal GSE (il garante promotore dello sviluppo sostenibile del Paese) approvando tutti i progetti presentati sul Nuovo Galeazzi volti a richiedere i certificati bianchi.
La scelta dei materiali
La scelta di tutti i materiali per la costruzione è stata effettuata tramite un’attenta selezione dei fornitori, in modo da rispondere alle prescrizioni del Protocollo LEED per quanto riguarda la sostenibilità del ciclo produttivo, il contenuto di riciclato, l’assenza di potenziali emissioni di sostanze nocive per la salute degli utenti.
Le certificazioni EPD (Environmental Product Declaration) ed i test di laboratorio a corredo dei materiali approvvigionati, tutti certificati da enti di terza parte, hanno consentito di ottenere il massimo del punteggio previsto dal Protocollo per le sezioni:
- Material and Resources - Credito 2 - Building Product Disclosure and Optimization
Environmental Product Declarations
Opzione 2: EPD - Environmental Product Declaration
- Material and Resources - Credito 2 - Building Product Disclosure and Optimization
Sourcing of Raw Materials
Opzione 2: Leadership nelle pratiche di estrazione
La gestione del cantiere
La gestione del cantiere dal punto di vista ambientale è stata condotta applicando le pratiche richieste dai prerequisiti obbligatori prescritti dal Protocollo LEED in merito al controllo dell’erosione e della sedimentazione ed alla gestione della tracciabilità dei rifiuti dal punto di visto della quantità prodotta e della percentuale destinata al riciclo, con tracciabilità settimanale dei controlli effettuati in sito.
Sono inoltre stati messi in atto, per tutta la durata del cantiere, campionamenti e controlli periodici della qualità dell’aria da parte di laboratori autorizzati.
L’innovazione come leva per la Sostenibilità
L’idea di Sostenibilità applicata al Nuovo Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio è strettamente legata all’innovazione tecnologica. La priorità di funzionamento degli impianti, infatti, verrà gestita e ottimizzata tramite un apposito sistema di monitoraggio e controllo evoluto che permetterà di ottenere, attraverso la corretta combinazione del funzionamento degli stessi, il massimo risparmio economico e il minore impatto ambientale.