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Dissezione aortica: riconoscerla e curarla in tempo per salvare il cuore

PUBBLICATO IL 07 MAGGIO 2025

La dissezione aortica è una patologia silenziosa, che spesso non dà sintomi fino a quando è troppo tardi. Parliamo di una delle emergenze cardiovascolari più gravi, ma anche una delle meno conosciute. Proprio per questo motivo è fondamentale sapere cos'è, come si manifesta e soprattutto come tenerla sotto controllo, prima che diventi un'urgenza.

Ne abbiamo parlato con il dottor Carlo de Vincentiis, responsabile dell’Unità di Cardiochirurgia Adulti dell’IRCCS Policlinico San Donato, uno tra gli esperti italiani di questa patologia. 

 

Cos'è la dissezione aortica

La dissezione aortica è una condizione grave che coinvolge l'aorta, il vaso sanguigno più grande e uno dei più importanti del corpo umano. 

L'aorta ha il compito di trasportare il sangue ossigenato dal cuore a tutto il corpo ed è costituita da una parete molto complessa, composta da 3 strati principali:

  • intima: è lo strato interno, che viene a contatto diretto con il sangue che fluisce nell'aorta. È una membrana sottile e liscia che facilita il passaggio del sangue;
  • media: è lo strato intermedio, formato da muscoli e fibre elastiche che permettono all'aorta di espandersi e contrarsi con ogni battito cardiaco. È fondamentale per mantenere la pressione del sangue stabile;
  • avventizia: è lo strato esterno, costituito principalmente da tessuti connettivi che offrono supporto strutturale all'aorta.

La dissezione aortica si verifica quando gli strati interni dell'aorta, l'intima e la media, si lacerano. Quando questa lacerazione avviene, il sangue può penetrare tra gli strati della parete aortica, creando una separazione tra l'intima, la media e l’avventizia. Questo flusso di sangue che entra nella parete stessa dell'aorta è ciò che genera la "dissezione". 

Il sangue che si accumula tra gli strati della parete aortica può provocare un'ulteriore estensione della lacerazione, compromettendo la stabilità dell'aorta e mettendo a rischio la vita del paziente.

In sintesi, la dissezione si verifica quando il sangue, forzato all'interno della parete dell'aorta, separa i suoi strati, creando un “canale”, detto falso lume, che può estendersi lungo la lunghezza dell'aorta, con gravi conseguenze per il paziente.

Le tipologie di dissezione aortica

A seconda della localizzazione della lacerazione, si distinguono 2 principali tipi di dissezione:

  • tipo A: coinvolge l'aorta ascendente, ovvero il tratto più vicino al cuore;
  • tipo B: interessa la parte discendente dell'aorta, dopo l'origine dei rami principali che portano il sangue al cervello e agli arti superiori.

 

Le cause e i fattori di rischio

L’insorgenza della dissezione aortica può presentarsi per molte ragioni, ma nella maggior parte dei casi è correlata alla pressione alta non controllata (ipertensione arteriosa), che mette sotto stress la parete aortica e la indebolisce. 

Altri fattori di rischio comprendono:

  • malattie come la sindrome di Marfan o di Ehlers-Danlos;
  • patologie valvolari, in particolare la valvola aortica bicuspide;
  • aneurismi dell'aorta preesistenti;
  • traumi toracici;
  • fumo e stile di vita non salutare;
  • familiarità o predisposizione genetica.

 

I sintomi da non ignorare

La dissezione aortica può iniziare all'improvviso e presentarsi con sintomi drammatici. Il segnale più comune è un dolore acuto e improvviso, spesso descritto come "lancinante" o "a strappo", localizzato al torace e/o alla schiena.

Altri sintomi possono includere:

  • sensazione di svenimento o perdita di coscienza;
  • difficoltà respiratorie;
  • debolezza a un arto o paralisi (se viene compromesso l'afflusso sanguigno al cervello o al midollo spinale);
  • differenza di pressione tra un braccio e l'altro;
  • tachicardia e sudorazione intensa.

La rapidità con cui si riconoscono questi segnali e si interviene è di importanza cruciale per la sopravvivenza.

 

Come si diagnostica la dissezione aortica

Se si sospetta la dissezione aortica, il personale medico procede tempestivamente con esami di imaging, in grado di visualizzare l'aorta e identificare eventuali lesioni:

  • TAC toraco-addominale con mezzo di contrasto: è l'esame di scelta per una diagnosi rapida e accurata;
  • ecocardiogramma transesofageo: utile soprattutto per la dissezione di tipo A, perché consente una visione ravvicinata dell'aorta ascendente;
  • Risonanza Magnetica (RM): impiegata in casi selezionati, soprattutto per follow-up;
  • angiografia, oggi meno usata per la diagnosi iniziale, ma utile in fase di pianificazione dell'intervento.

 

Come si cura la dissezione aortica

Il trattamento varia a seconda del tipo di dissezione:

  • tipo A: richiede un intervento chirurgico in emergenza per sostituire il tratto danneggiato dell'aorta, spesso con un innesto protesico. È un intervento complesso, che deve essere eseguito in centri specializzati, dotati di cardiochirurgia d'urgenza e terapia intensiva dedicata;
  • tipo B: spesso viene gestita inizialmente con terapia medica per controllare la pressione arteriosa e stabilizzare il paziente. In caso di complicanze (come ischemie d'organo o espansione dell'aorta), si ricorre a tecniche mininvasive, come il posizionamento di stent.

 

L’importanza della tempestività dell’intervento

In caso di dissezione aortica, il tempo è un fattore determinante: più si ritarda l'intervento, maggiori sono i rischi di complicanze gravi, come l'emorragia interna, l'infarto, l'ictus o la morte improvvisa.

Riconoscere subito i sintomi e rivolgersi a un pronto soccorso è fondamentale. Per questo è importante informare e sensibilizzare la popolazione, anche su patologie poco conosciute come questa.

 

Si può prevenire la dissezione aortica?

Non sempre è possibile prevenire una dissezione aortica, ma è possibile ridurne fortemente il rischio attraverso: 

  • uno stile di vita sano
  • soprattutto, con controlli medici regolari specialmente per chi presenta fattori predisponenti.

Ecco alcuni consigli utili:

  • monitorare regolarmente la pressione arteriosa e tenerla sotto controllo;
  • seguire una dieta equilibrata e povera di sale;
  • evitare il fumo e l'eccessivo consumo di alcol;
  • svolgere attività fisica regolare (ma moderata);
  • sottoporsi a controlli cardiologici se si ha familiarità con patologie aortiche.

“La prevenzione come sempre è una azione fondamentale e, in considerazione che il maggior fattore predisponente per la dissezione aortica è di essere affetti da dilatazione dell’aorta, patologia generalmente asintomatica e che può presentarsi a qualunque età, sarebbe opportuno eseguire, anche in stato di benessere, una visita cardiologica e un ecocardiogramma. A volte un ‘banale’ ecocardiogramma può salvare la vita", sottolinea il dott. de Vincentiis.

 

L'esperienza dell’IRCCS Policlinico San Donato

L'IRCCS Policlinico San Donato è un centro di riferimento per la chirurgia cardiovascolare d'urgenza. Grazie a un team multidisciplinare composto da cardiochirurghi, cardiologi, anestesisti e specialisti in imaging, è possibile affrontare anche i casi più complessi di dissezione aortica, garantendo tempestività, tecnologie avanzate e assistenza post-operatoria altamente specializzata.

Come sottolinea il dottor de Vincentis: "In presenza di una dissezione aortica, agire rapidamente e in un centro esperto può fare la differenza tra la vita e la morte. Per questo è importante non solo riconoscere i sintomi, ma anche fare prevenzione, soprattutto nei soggetti a rischio”.

Cura e Prevenzione