Impostazioni cookies

Patologie tiroidee: il Servizio di Endocrinologia all’Istituto Clinico San Siro

PUBBLICATO IL 03 LUGLIO 2025

La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata alla base del collo, la cui secrezione ormonale regola, tra le altre cose, il metabolismo basale dell’organismo, la frequenza cardiaca, il metabolismo dei lipidi e, nel bambino, la crescita e lo sviluppo neuronale. 

Quando il suo funzionamento è compromesso l’intero corpo ne risente, anche con manifestazioni molto diverse tra loro. Poiché i disturbi tiroidei sono numerosi, una diagnosi tempestiva è fondamentale per individuare i casi che richiedono un trattamento specifico. 

In quest’ottica all’Istituto Clinico San Siro è stato attivato un Servizio di Endocrinologia, per accompagnare i pazienti in un percorso di diagnosi e cura delle principali patologie della tiroide, con una particolare attenzione alla diagnosi precoce.

Ne parliamo con il dottor Massimiliano Succi, endocrinologo presso l’Istituto Clinico San Siro e Palazzo della Salute – Wellness Clinic.

 

Le disfunzioni tiroidee: come riconoscerle 

Le disfunzioni tiroidee sono patologie che spesso si manifestano con sintomi generici ed aspecifici, facilmente sottovalutabili. Tra le principali condizioni possiamo individuare:

  • ipotiroidismo, ovvero quando la tiroide produce una quantità insufficiente di ormoni: in questa condizione i sintomi maggiormente frequenti sono l’astenia, la difficoltà di concentrazione e l’aumento di peso; 
  • ipertiroidismo, ovvero quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni: in questa condizione i sintomi più frequenti sono la tachicardia, il nervosismo, l’insonnia, la perdita di peso e la sudorazione eccessiva.

Una semplice visita endocrinologica e un’analisi del sangue, con la misurazione del TSH, l’ormone tireostimolante, consentono una prima valutazione di queste disfunzioni.

 

I noduli tiroidei: l'importanza dell’ecografia alla tiroide 

I noduli tiroidei sono piccole formazioni che si sviluppano all’interno della tiroide. 

“I principali fattori di rischio per lo sviluppo dei noduli tiroidei sono la carenza iodica e la predisposizione genetica. Solo una piccola parte dei noduli tiroidei è clinicamente evidente, cioè palpabile durante la visita endocrinologica; nella maggioranza dei casi, invece, vengono individuati solo tramite un’ecografia tiroidea”, spiega il dottor Succi.

Questo esame consente, quindi, di:

  • individuare la presenza di noduli; 
  • valutarne dimensioni, struttura e caratteristiche principali. 

“Nel caso in cui dovesse rendersi necessario approfondire ulteriormente la natura del nodulo tiroideo, può essere indicato l’agoaspirato, una procedura ambulatoriale mininvasiva che permette di eseguire un’analisi citologica specifica sul materiale prelevato. 

Questa procedura è spesso fondamentale per personalizzare il più possibile il percorso di cura, impostandolo sulle caratteristiche individuali del paziente”, aggiunge l’endocrinologo.

 

I tumori alla tiroide: fattori di rischio e diagnosi 

I tumori della tiroide sono tra le neoplasie endocrine più frequenti soprattutto nelle donne, con un’incidenza fino a 3 volte superiore rispetto agli uomini, e possono manifestarsi a qualsiasi età, con un picco tra i 30 e i 50 anni.

Nella maggior parte dei casi, fortunatamente, i noduli tiroidei sono di natura benigna, mentre solo una piccola percentuale, circa il 5%, si rivela maligna

Tra i più comuni fattori di rischio per lo sviluppo di questi tumori troviamo:

  • l’esposizione a radiazioni ionizzanti, soprattutto in età pediatrica;
  • fattori genetici.

Il tumore tiroideo, soprattutto nelle fasi iniziali, può essere asintomatico e dà segno di sé quando sviluppa significative dimensioni.

“In presenza di fattori di rischio o di sintomi, è consigliata una valutazione specialistica e un approfondimento diagnostico per impostare con l’endocrinologo un percorso terapeutico mirato specifica”. 

 

Il Servizio di Endocrinologia: un approccio integrato tra l’Istituto Clinico San Siro e il Galeazzi-Sant’Ambrogio

Il Servizio di Endocrinologia dell’Istituto Clinico San Siro offre visite specialistiche endocrinologiche ed ecografie tiroidee, esami non invasivi e sicuri, per individuare precocemente la presenza di anomalie alla tiroide. 

Se necessario, è possibile accedere anche per l’esecuzione dell’agoaspirato tiroideo.

Una delle novità più rilevanti del nuovo servizio riguarda, però, l’introduzione di tecniche terapeutiche mininvasive, tra cui la termoablazione, indicata per il trattamento di:

  • noduli benigni; 
  • noduli iperfunzionanti (che inducono ipertiroidismo);
  • in casi selezionati, piccoli carcinomi tiroidei.

Queste prestazioni vengono eseguite presso l’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio grazie a un modello organizzativo Hub & Spoke: l’Istituto Clinico San Siro rappresenta lo spoke diagnostico e di primo accesso, mentre il Galeazzi - Sant’Ambrogio funge da hub per le procedure interventistiche avanzate.

Il nuovo Servizio di Endocrinologia dell’Istituto Clinico San Siro offre, quindi, un percorso clinico multidisciplinare, integrato secondo le più recenti evidenze scientifiche e le linee guida internazionali.

Cura e Prevenzione