Felicità: da cosa dipende e come essere felici

PUBBLICATO IL 20 MARZO 2023

La psicologa ci spiega perché è importante essere felici e come cercarla in ognuno di noi. 

Il 20 marzo di ogni anno ricorre in tutto il mondo la Giornata Internazionale della Felicità. Istituita nel 2012 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite (ONU), è un evento che vuole celebrare la felicità in ogni sua forma attraverso attività educative di sviluppo della consapevolezza pubblica e momenti di sensibilizzazione sull’importanza della felicità. Non a caso, poi, questa iniziativa coincide con l’equinozio di primavera, proprio per ribadire la rinascita della primavera e delle emozioni positive.

La felicità è, però, qualcosa che ognuno di noi percepisce in modo diverso: per molti è il successo, per altri è la ricchezza, per altri ancora è donare o lasciar andare. La nostra esperta la dott.ssa Alice di Paolo, psicologa presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza ci spiega da cosa deriva e come raggiungerla.

 

Cos’è la felicità

“Il termine Felicità deriva dal latino, la cui radice fe- significa abbondanza ricchezza e prosperità – indica la Dott.ssa Di Paolo -. In psicologia la felicità corrisponde a uno stato emotivo positivo, una sensazione di soddisfazione e di benessere. La felicità viene quindi associata a un insieme di emozioni che procurano benessere in abbondanza”.

 

Cosa succede quando proviamo felicità

Nel nostro cervello quando viviamo dei momenti felici si attivano i neurotrasmettitori responsabili: 

  • la dopamina in grado di controllare la sensazione di piacere e di soddisfazione;
  • la serotonina che ci fa sentire importanti e motivati;
  • l’ossitocina legata ai rapporti sentimentali;
  • le endorfine che agiscono contro il dolore;
  • l’adrenalina che ci aiuta a stare calmi nei momenti stressanti;
  • il GABA che agisce come calmante nel nostro sistema nervoso.

“A livello fisico, invece, senza dubbio, il sorriso è l’indicatore che ci conferma che siamo felici: siamo più gentili, più fiduciosi nel futuro e grati alla vita”. 

 

Come cercare la felicità

“La felicità è uno stato d’animo non del tutto oggettivo, trovarla dipende dalle caratteristiche individuali di ogni individuo. Un segreto per imparare a essere felici è quello di vivere nel presente, apprezzando la quotidianità e la compagnia delle persone che amiamo, favorire i pensieri positivi contro quelli negativi. Non va cercata all’esterno, ma è dentro di noi - continua l’esperta -.
È indispensabile imparare ad accogliere i momenti tristi, dove piangere è necessario e anche rimanere soli. Senza la tristezza non potremmo comprendere la felicità”.

Ecco alcuni consigli su come ‘sentirsi felici’: 

  • imparare a conoscersi meglio interpretando i propri pensieri;
  • non vivere nel passato o nel futuro perché distoglie la nostra attenzione da ciò che abbiamo a disposizione nel presente;
  • non avere paura di essere felici o pensare di non meritarla: molte persone preferiscono essere infelici perché hanno paura dell’ignoto;
  • valutare la propria quotidianità in maniera positiva (la cosiddetta psicologia positiva), cioè considerare la stessa situazione o condizione in modo differente a seconda del punto di vista che si ha.

 

Prendiamoci la responsabilità della nostra felicità!

La felicità è un’emozione che proviamo tutti e che convive quotidianamente con tante altre emozioni. Per viverla appieno dobbiamo darle spazio, farla entrare nella nostra comfort-zone e diventarne responsabili

  • socializzando con le altre persone;
  • condividendo le emozioni;
  • imparando ad apprezzare ciò che si ha; 
  • imparando ad accettarsi;
  • facendo movimento e attività fisica.
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