Cos'è la carbossiterapia, il famoso trattamento per la cellulite?

PUBBLICATO IL 09 GENNAIO 2023

La carbossiterapia è un trattamento medico che nasce molti anni fa nella pratica angiologica con lo scopo di migliorare l’ossigenazione dei tessuti compromessi dalla cattiva circolazione arteriosa. E’ una terapia poco invasiva, ben tollerata e dai risultati evidenti, oggi utilizzata con successo anche nella cura della cellulite.

Ne parliamo con la dottoressa Dossena, chirurgo vascolare ed esperta in medicina estetica alla Vein & Derma Clinic dell’Istituto di Cura Città di Pavia.  

 

Di cosa si tratta

Come dice il nome stesso, la carbossiterapia utilizza l’iniezione di anidride carbonica al di sotto della cute per: 

  • migliorare il processo di ossigenazione dei tessuti; 
  • favorire la circolazione sanguigna e l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo tissutale (i cosiddetti cataboliti che, se non drenati dai tessuti, possono risultare nocivi e tossici).

Il suo impiego inizia quasi un secolo fa per curare gli arti inferiori ischemici nei pazienti affetti da arteriopatia obliterante, ossia la progressiva riduzione di calibro sino alla occlusione delle arterie che portano il sangue ossigenato alle estremità.

“Nella pratica clinica - spiega la specialista - si è osservato con il tempo che anche le sofferenze vascolari di origine venosa e linfatica beneficiavano di questa terapia. Da qui, il suo utilizzo è stato esteso anche alla insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, al trattamento delle ulcere, al linfedema, alle patologie del microcircolo come la panniculopatia edematoso-fibro-sclerotica, meglio conosciuta come cellulite.  

Ecco che negli ultimi anni la medicina estetica ne ha esteso ad altre zone corporee, perché si sono evidenziate altre proprietà, come quella di migliorare la compattezza cutanea e contrastare l’invecchiamento”.

 

Come si esegue il trattamento 

La carbossiterapia si effettua attraverso una apparecchiatura medicale che, mediante micro-iniezioni sottocutanee di anidride carbonica a temperatura corporea, distribuisce tale gas ai tessuti, determinando un duplice beneficio:

  1. maggiore compattezza e turgore cutaneo, con un effetto ‘tensore’: attraverso il microtrauma dell’ago che penetra nella cute, vengono innescate piccole reazioni riparative della pelle, che nel tempo migliorano l’aspetto della pelle; 
  2. migliora l’ossigenazione del tessuto sottocutaneo, favorisce l’eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo cellulare ed induce un effetto lipolitico e drenante grazie alll’anidride carbonica iniettata nel sottocute.  

“Dopo un’attenta visita specialistica – spiega la dott.ssa Dossena –, il medico imposterà la terapia a seconda della problematica da trattare. In genere si va da un minimo di 6 a un massimo di 10 sedute per ogni ciclo. Si possono effettuare più cicli all’anno, se necessario”. 

Alla Vein & Derma Clinic viene utilizzata un’apparecchiatura di ultima generazione, che permette di regolare con grande precisione la velocità del flusso erogato e di riscaldare il gas, rendendo il trattamento molto più tollerabile rispetto alle strumentazioni del passato. 

 

A cosa serve

Sono molteplici i campi di applicazione di questa metodica, come accennato sopra. La carbossiterapia è adatta per tutti quei distretti corporei che necessitano di un aiuto per risultare più sodi e tonici, senza quei tanto temuti e poco accettati inestetismi dovuti all’accumulo di adipe. La PEFS o cellulite è una malattia infiammatoria causata da una inadeguata microcircolazione a livello del tessuto adiposo; ne soffre più 30% della popolazione femminile e per questo motivo le donne sono motivate nel trovare soluzioni efficaci per contrastare questo inestetismo

“È un trattamento antiaging – spiega la specialista - utilizzato per contrastare l’invecchiamento cutaneo e compattare la pelle”. Non solo per contrastare la cellulite su gambe, braccia, addome e glutei, ma anche per rendere più giovane la pelle del decolletè, del collo o del viso.

“Rimane comunque uno tra i trattamenti più utilizzati per contrastare la cellulite ai primi stadi su gambe, glutei e culotte de cheval – continua la dott.ssa Dossena -. In stadi più avanzati i risultati migliori si ottengono in combinazione con altri macchinari a disposizione nel nostro centro, come la radiofrequenza ad ultrasuoni, la pressoterapia medicale, l’HIFEM per il rassodamento muscolare, la criolipolisi”. 

 

In quale parte del corpo può essere effettuata? 

Il campo d’azione della carbossiterapia è piuttosto ampio: dipende dall’indicazione terapeutica. Possono essere trattati tutti i distretti corporei.

“Come già accennato prima - spiega la dottoressa -, le iniezioni possono essere effettuate a livello degli arti inferiori: dalle cosce fino alle caviglie comprese, che talvolta possono risultare di volume aumentato e conferire un aspetto poco proporzionato alla gamba. Si possono trattare con efficacia anche: 

  • glutei; 
  • fianchi; 
  • addome; 
  • braccia.  

Indicata anche su décolleté, collo e viso, questa terapia può donare elasticità alla pelle con effetto antiaging. È utilizzata anche per migliorare cicatrici e smagliature rendendo la pelle di aspetto più uniforme”.

 

I possibili effetti collaterali

Pochi gli effetti collaterali. Una sensazione di bruciore può accompagnare per qualche minuto la somministrazione di anidride carbonica. Nella sede di iniezione, talora, si possono evidenziare piccoli ematomi che si risolvono spontaneamente nel giro di qualche giorno.

 

Le controindicazioni al trattamento

Tra le controindicazioni si annoverano: 

  • gravidanza
  • presenza di patologie cardiache gravi
  • insufficienza respiratoria cronica
  • insufficienza renale ed epatica, essendo l’anidride carbonica principalmente eliminata dal corpo attraverso questi organi. 

Ricordiamo sempre che la visita medica è premessa cardine per l’indicazione corretta all’utilizzo di questa metodica.

 

Quanto costa un trattamento di carbossiterapia 

Il costo a seduta è di meno di 100 euro. “Vanno cadenzate settimanalmente per un totale di circa 6-10 sedute”, spiega la specialista.

È una prestazione che viene eseguita in pochi minuti, facilmente effettuabile anche in pausa pranzo e senza postumi dolorosi. Bastano all’incirca 15-20 minuti per sottoporsi ad una seduta di carbossiterapia.

Per chiedere informazioni presso il nostro Centro: https://www.grupposandonato.it/strutture/istituto-di-cura-citta-di-pavia/vein-derma-clini

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