Orgasmo femminile: qual è la differenza tra clitorideo o vaginale?

PUBBLICATO IL 03 OTTOBRE 2022

Insieme al Dott. Claudio Paganotti, specialista ginecologo dell’Istituto Clinico Città di Brescia, approfondiamo il tema dell’orgasmo femminile, l’acme dell’eccitamento erotico attivato dalla stimolazione di aree erogene, genitali ed extra-genitali.

 

Cos’è l’orgasmo

Nel 2004, oltre 200 esperti provenienti da 60 Paesi si sono riuniti in una Consultazione Internazionale e hanno definito l’orgasmo come il picco di una sensazione di intenso piacere, transitorio e variabile, in grado di creare uno stato alterato di coscienza, di solito con l’induzione di uno stato di benessere e soddisfazione.

 

Come si attiva l’orgasmo femminile?

L’orgasmo è attivato dalla stimolazione di aree erogene, genitali ed extra-genitali. 

Il clitoride e la vagina sono le zone genitali più frequentemente stimolate, ma anche la regione uretrale e anale possono favorire l’orgasmo. 

Tra le zone extra-genitali vi sono il seno e il cervello. La stimolazione della mente con fantasie sessuali, sogni erotici a occhi aperti possono produrre stimoli utili a raggiungere l’orgasmo.

 

Quanto dura?

L’orgasmo, che in media dura 17 secondi, è solitamente accompagnato da: 

  • contrazioni ritmiche involontarie, ogni 0,8 secondi, della muscolatura pelvica striata circumvaginale, spesso con concomitanti contrazioni uterine e anali; 
  • miotonia, per esempio, gli spasmi delle dita delle mani o dei piedi, che risolve la vasocongestione indotta dall’eccitazione, a volte parzialmente. 

La donna, a differenza dell’uomo, è pluriorgasmica, cioè può provare ripetuti orgasmi durante un singolo incontro.

 

Cos’è il clitoride e com’è fatto

Il clitoride è una piccola protuberanza visibile nella parte superiore della vulva. In realtà questa è solo la punta di un iceberg, tutto il resto è sommerso. Infatti, il clitoride ha la forma di una Y rovesciata

  • la parte esterna, con una lunghezza di 0,5 - 3,5 cm, è chiamata testa o glande; 
  • la parte interna, con una lunghezza fino a 9 - 10 cm, è rappresentata dal corpo centrale, che,  poi, si divide in 2 lati, che abbracciano uretra e vagina. Ogni lato ha 2 braccia: 
    • quelle esterne sono i corpi cavernosi
    • quelle interne i bulbi vestibolari

 

Il ruolo del clitoride nell’orgasmo femminile

Il clitoride è l’organo dedicato solo al piacere, mentre ogni altra parte dell’apparato genitale è deputata al concepimento. È un organo altamente sensibile al tatto, essendo dotato di circa 8.000 terminazioni nervose, ma che può coinvolgerne altre 15.000 dalla zona pelvica. 

La stimolazione del clitoride è: 

  • diretta (masturbazione); 
  • in minima parte, indiretta durante la penetrazione (pressione del pube del partner sul clitoride).

 

Punto G: dove si trova e come si relaziona all’orgasmo femminile 

Il punto G è il punto più controverso della ginecologia. Nel 1950, E. Grafenberg descrisse una zona altamente sensibile lungo la parete vaginale anteriore, a circa 6-8 cm dall’ingresso vaginale, la cui stimolazione provoca un orgasmo diverso per qualità e intensità da quello clitorideo. 

Studi istologici hanno dimostrato che la vagina  non è un organo particolarmente sensibile e questo è un bene, dato che è il canale che permette il passaggio del  feto, però il terzo esterno è particolarmente sensibile, soprattutto alle variazioni di pressione. Quindi, il punto G potrebbe indicare la sensibilità di un’area di tessuto non specifica.

 

Orgasmo clitorideo o vaginale: sfatiamo un mito 

All’inizio del ‘900, S. Freud distinse: 

  • orgasmo clitorideo, tipico delle donne immature (adolescenti) che raggiungono il piacere con la stimolazione del clitoride; 
  • orgasmo vaginale, tipico delle donne mature (adulte) che raggiungono il piacere con la penetrazione vaginale. 

Grazie a questa teoria, mai dimostrata, c’era l’idea che l’incapacità della donna a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione vaginale fosse una malattia, chiamata frigidità. 

Nel 2009, P. Foldes e O. Buisson hanno pubblicato sul J Sex Med uno studio sonografico dinamico sul complesso clitorideo dove sostenevano che l'orgasmo è sempre generato dal clitoride. La stimolazione del clitoride può essere esterna (a livello del glande) e interna (attraverso la parete vaginale anteriore inferiore). Pertanto l’orgasmo vaginale sarebbe provocato dalla pressione esercitata sulla parte interna del clitoride, attraverso la parete vaginale, durante la penetrazione. Quindi il punto G potrebbe essere identificato con i corpi cavernosi del clitoride situati vicino alla parete vaginale anteriore. 

Sfatiamo un mito: l’orgasmo è uno, non c’è differenza tra clitoride e vagina, perché sono interconnessi e la penetrazione può coinvolgere entrambe le strutture. La differenza sta nel punto di partenza, perché il traguardo è lo stesso.

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