Perché vengono le fascicolazioni muscolari?
PUBBLICATO IL 27 APRILE 2022
Le fascicolazioni muscolari sono contrazioni sottocutanee involontarie delle fibre muscolari, spesso di tipo benigno. Lo specialista ne spiega le cause e i controlli da eseguire.
Ti è mai capitato di avere un improvviso e ripetuto tremolio alla palpebra o ad un muscolo del corpo? Probabilmente si è trattato di fascicolazione muscolare. Ne parliamo con il dott. Andrea Albergati, specialista neurologo e responsabile della U.O. di Riabilitazione Neurologica dell’Istituto di Cura Città di Pavia.
Cosa sono le fascicolazioni muscolari
Le fascicolazioni muscolari consistono in contrazioni involontarie e ripetute di una o più fibre muscolari. “Il soggetto – spiega il dott. Albergati - avverte una sensazione che viene spesso descritta come lieve ‘tremore’ sottocutaneo in una o più zone del corpo che non riesce a controllare o fermare. La contrazione è visibile e riconoscibile dall’esterno e può interessare qualsiasi distretto muscolare. In particolare:
- arti;
- palpebre;
- muscolatura del volto.
Il disturbo può durare da alcuni secondi a pochi minuti, per poi ripresentarsi anche più volte nel corso della giornata. Di solito compaiono isolate e, solo se rientrano in un quadro clinico più importante, possono essere associate ad altri sintomi, come:
- parestesie;
- crampi;
- intorpidimento degli arti;
- sensazione di rigidità;
- difficoltà motorie.”
Le cause
“Le fascicolazioni sono causate da contrazioni anomale di fibre muscolari che possono essere determinate da vari fattori tra i quali, i più frequenti, sono gli squilibri elettrolitici. La loro manifestazione può essere motivata anche da alcune patologie importanti, ma è bene precisare che nella maggior parte dei casi sono benigne e non necessitano di alcun approfondimento clinico strumentale.”
Possono esserne fattori scatenanti:
- lo stress psicofisico;
- le situazioni ansiogene;
- la fatica muscolare.
“Le fascicolazioni – continua lo specialista - possono anche essere dovute ad effetti collaterali o alla sospensione improvvisa e non adeguata di alcuni farmaci, oltre che per l’assunzione eccessiva di sostanze eccitanti.
Nei casi in cui il paziente presenta fascicolazioni occasionali e soprattutto diffuse in distretti corporei diversi, si parla di sindrome delle fascicolazioni benigne.
In altri casi, fortunatamente più rari, le fascicolazioni possono essere il segno e il sintomo di denervazione muscolare. Accade in tutte quelle patologie nelle quali la lesione nervosa periferica consente alle fibre muscolari di contrarsi spontaneamente in modo anomalo e involontario. Va tuttavia precisato che sono di solito interessati soltanto i gruppi muscolari che hanno perso o stanno perdendo l’innervazione, pertanto le fascicolazioni si manifestano in aree corporee definite e stabili. Per esempio, nel caso di una lesione di una radice nervosa motoria, le fascicolazioni interesseranno solo i muscoli innervati da quella radice.
In conclusione – precisa il dott. Albergati - quando un paziente avverte una sintomatologia occasionale e disseminata in zone diverse del corpo, siamo quasi sempre di fronte a una situazione del tutto benigna”.
La diagnosi
Per fare una corretta diagnosi ed escludere che le fascicolazioni siano un sintomo di patologie più complesse, lo specialista si basa sull’esame obiettivo e la raccolta anamnestica.
“Sulla base dell’esito di queste valutazioni – spiega il dottore - si provvederà in casi selezionati ad accertamenti strumentali ulteriori, come l’esame del sangue, la tac o la risonanza magnetica, ma soprattutto l’elettromiografia che può fornire importanti indicazioni circa l’integrità dei nervi periferici e dei muscoli.”
Come si curano le fascicolazioni muscolari
Nella maggior parte dei casi, il paziente che giunge in ambulatorio ha soltanto bisogno di essere rassicurato circa la benignità del disturbo. Qualora le fascicolazioni dipendano da malattie più complesse, sarà necessario porre una diagnosi precisa ed un trattamento mirato per quella particolare malattia.
“Non esistono farmaci specifici per questo sintomo – spiega il dottore - . In un paziente che soffre di sindrome delle fascicolazioni benigne, è importante:
- controllare i livelli di stress;
- avere un ritmo sonno-veglia regolare;
- controllare ed eventualmente correggere i valori nel sangue di magnesio e potassio;
- evitare l’eccesso di caffeina e in generale di tutte le sostanze eccitanti.”