Come riconoscere una verruca e cosa fare

PUBBLICATO IL 12 LUGLIO 2021

Le verruche sono piccole lesioni che compaiono sulla pelle, molto più frequenti in estate. Il dermatologo spiega come riconscerle, prevenirle e curarle

 

Estate, piscine, piedi scalzi e subito si pensa alle verruche. Questo disturbo della pelle, infatti, è molto più frequente con l’arrivo del caldo e in particolare in chi cammina senza ciabatte in luoghi umidi. 

Attenzione, però, poiché sono molto contagiose, la trasmissione può avvenire anche con la condivisione di asciugamani, ciabatte o strumenti per la cura delle unghie

Il dottor Bruno Bianchi, dermatologo dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso Palazzo della Salute - Wellness Clinic e di Smart Clinic ci spiega come riconoscerle, difendersi dalle verruche in estate, quali consigli seguire per prevenirne la comparsa e come curarle. 

 

Che cosa sono le verruche

“Sono lesioni cutanee di natura benigna, dure, ruvide, di forma tondeggiante e dalle sfumature giallo\grigiastre -  spiega il dottor Bianchi -. 

La loro comparsa è dovuta a un’infezione virale provocata dal contatto con uno dei tanti ceppi del virus del papilloma umano (HPV), che penetra nella pelle attraverso graffi o piccole ferite”. 

 

Dove si prendono

Si tratta di un disturbo che può insorgere tutto l’anno, ma è molto più frequente durante la bella stagione, perché è con il caldo e l’umidità che questo virus trova il suo habitat ideale per diffondersi. Infatti, i luoghi dove è più probabile contrarre l’infezione sono:  

  • il bordo delle piscine;
  • le docce di spogliatoi;
  • le palestre;
  • gli stabilimenti balneari.  

 

Mani, piedi, viso, genitali: in quali parti del corpo compaiono

“Poiché capita spesso che in questi ambienti si cammini scalzi - continua l’esperto - più di frequente le verruche compaiono a livello plantare, ma possono manifestarsi anche su:

  •  mani;
  •  viso;
  •  contorno ungueale;
  • a livello genitale”. 

 

Tipi di verruche e come riconoscerle

Come spiega il dermatologo: “A seconda della parte del corpo colpita, le verruche assumono caratteristiche diverse. Ci sono: 

  • le verruche comuni;
  • le verruche piane;
  • le verruche plantari;
  • le verruche filiformi;
  • le verruche dei genitali”.  

 

Le verruche comuni

Le più frequenti sono le cosiddette verruche comuni, chiamate anche ‘porri’. Sono lesioni con un diametro compreso tra i 2 e 10 millimetri, generalmente di colore rosa e compaiono, spesso a grappoli, su: 

  • dorso delle mani;
  • dita;
  • viso. 

 

Le verruche piane

Tipiche nei bambini sono invece le verruche piane, anche dette ‘giovanili’, che si presentano in leggero rilievo sulla pelle. Più piccole e numerose rispetto alle comuni, possono colpire:

  •  il viso;
  •  il dorso delle mani;
  •  le braccia:
  •  le ginocchia.

 

Le verruche plantari

Ci sono poi le verruche plantari, lesioni profonde, di forma tondeggiante la cui superficie è picchiettata di punti nerastri (capillari occlusi o particelle di polvere incluse) che si formano sulla pianta del piede

Solitamente sono color giallo ed essendo schiacciate dal peso del corpo, provocano molto dolore. Queste lesioni sono più comuni soprattutto in chi cammina scalzo in luoghi caldo-umidi

 

Le verruche filiformi

Più rare sono invece le verruche filiformi, che sono lunghe alcuni millimetri, appuntite e interessano soprattutto:

  •  le palpebre;
  •  il viso;
  •  il cuoio capelluto. 

 

Le verruche dei genitali

Infine, ci sono i condilomi acuminati ocreste di gallo che sono verruche che interessano l’area genitale: “Si tratta di escrescenze ruvide localizzate sulla pelle o le mucose che possono essere trasmesse tramite il rapporto sessuale”, distingue lo specialista. 

 

Le cause

“L’infezione da virus HPV può essere causata da diversi fattori - continua lo specialista - . Generalmente la via d’accesso principale che il virus sfrutta per accedere nel nostro organismo sono le lesioni cutanee, come piccoli taglietti o ferite sulla pelle

Anche indossare scarpe, calzini, indumenti umidi può contribuire alla loro insorgenza, perché il sudore alimenta la crescita e lo sviluppo del virus. 

L’infezione può insorgere inoltre a causa dell’indebolimento delle difese immunitarie, per via di:

  •  stress;
  •  cattiva alimentazione;
  •  patologie debilitanti. 

Poiché si tratta di un disturbo molto contagioso, la trasmissione del virus può avvenire tramite l’utilizzo promiscuo di:

  • asciugamani; 
  • accappatoi;
  • ciabatte;
  • strumenti per la cura delle unghie. 

Spesso può succedere che la persona venga in contatto con l’HPV senza che se ne renda conto immediatamente. Questo perché il tempo di incubazione può oscillare dai 2 ai 9 mesi, per cui il virus può rimanere silente durante questo periodo per poi risvegliarsi, scatenando l’infezione e provocando la comparsa delle verruche sulla pelle”. 

 

La visita specialistica

“Poiché esistono diversi tipi di verruche, per comprenderne l’esatta natura è necessario effettuare una visita dermatologica

Generalmente il medico è in grado di effettuare la diagnosi con la semplice osservazione della lesione. In caso di dubbio, lo specialista potrà decidere se effettuare ulteriori esami”, chiarisce il dottor Bianchi.

 

Come eliminare le verruche 

Lo specialista valuta la terapia migliore in base a:

  • tipologia di verruca;
  • numero di verruche; 
  • estensione dell'area cutanea colpita. 

 

L’acido salicilico

Come descrive il dermatologo: “Il trattamento di prima scelta, in molti casi, prevede l’utilizzo di soluzioni a base di acido salicilico:

  •  in vaselina al 20-40%;
  •  podofillina al 15-25%. 

Si tratta di sostanze con proprietà cheratolitiche, ovvero capaci di sciogliere lo strato più superficiale dell’epidermide senza intaccare le cellule sottostanti, e con un’azione:

  •  lenitiva;
  •  antisettica;
  • cicatrizzante”. 

 

Crioterapia e laser

“Nel caso in cui questa terapia non dia i risultati sperati - prosegue il dott.Bianchi -  esistono altri trattamenti che permettono di eliminare le verruche, ma possono risultare un po’ dolorosi e richiedere più sedute. Si tratta di: 

  • crioterapia con azoto liquido, che viene applicato con uno spray o un piccolo tampone direttamente sull’area;
  • laser CO2. 

Sarà lo specialista a valutare se possa essere necessario ricorrere a questo tipo di trattamenti e stabilire il numero di sedute.  

Le verruche sono tendenzialmente difficili da eradicare e in alcuni casi ricompaiono a distanza di poco tempo. Per questo motivo, è fondamentale che la persona si affidi fin da subito allo specialista, così da intervenire tempestivamente, evitando la diffusione delle verruche anche in altre aree corporee”. 

 

Come prevenire le verruche

“Il modo migliore per limitare il rischio verruche è seguire alcune buone abitudini d’igiene personale - aggiunge l’esperto - .

Per chi frequenta palestre e piscine, è molto importante indossare sempre le ciabatte, in particolare in: 

  • docce;
  • spogliatoi;
  • quando si cammina lungo il bordo delle vasche.

Importante è anche non condividere le ciabatte con altre persone, così come gli asciugamani. 

Una volta alla settimana è consigliabile poi lavare le ciabatte, lasciandole in ammollo per una decina di minuti in una bacinella piena d’acqua con un po’ di candeggina o di disinfettante.

Dopo aver fatto sport, meglio evitare di indossare calzini, scarpe o indumenti sudati e lavarli accuratamente prima di riutilizzarli”. 

 

I consigli per evitare le verruche plantari

“Per prevenire le verruche plantari e ungueali, è opportuno:

  •  utilizzare calzature traspiranti;
  •  evitare di condividere con altre persone tagliaunghie, lime o altri strumenti per la cura delle unghie.

In generale - conclude lo specialista -  per limitare l’insorgenza delle verruche, soprattutto adesso che fa più caldo, è importante cercare di mantenere la pelle sempre fresca e:

  •  indossare abiti non troppo stretti e scarpe traspiranti;

 asciugare bene tutto il corpo, anche tra le dita dei piedi e delle mani, dopo la doccia o il bagno,”.

Cura e Prevenzione