I ricercatori del Galeazzi vincono il “ISSLS prize for bioengineering 2021”
PUBBLICATO IL 27 GENNAIO 2021
Il gruppo di ricerca si è aggiudicato l’importante premio per lo sviluppo di un metodo che misura la mobilità della colonna lombare attraverso immagini radiografiche.
L’ingegner Fabio Galbusera e il ricercatore Andrea Cina del Laboratorio di Meccanica delle Strutture Biologiche dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e il Prof. Luca Maria Sconfienza, responsabile dell’Unità Operativa di Radiologia Diagnostica e Interventistica, in collaborazione con ricercatori dell’Università di Ulm, Germania, si sono aggiudicati il premio ISSLS Prize for Bioengineering 2021 per un articolo relativo alla misurazione della mobilità lombare basandosi su immagini radiografiche.
Il premio ISSLS Prize
Il premio ISSLS Prize è universalmente riconosciuto come uno dei più alti riconoscimenti nel campo della ricerca ortopedica.
Il prestigioso premio è assegnato da ISSLS, International Society for the Study of the Lumbar Spine, società scientifica internazionale fondata nel 1974 dedicata allo studio delle patologie della colonna vertebrale lombare, tra le quali il mal di schiena che è una delle principali cause di disabilità e inabilità al lavoro a livello mondiale. ISSLS riunisce circa 400 chirurghi, ingegneri, fisioterapisti, radiologi, epidemiologi e biologi di tutto il mondo che svolgono attività di ricerca nell’ambito delle patologie della colonna lombare.
La società ISSLS assegna annualmente tre premi alle migliori ricerche nell’ambito della colonna lombare, in tre categorie distinte:
- ricerca clinica
- ricerca di base
- bioingegneria.
I ricercatori del Galeazzi si sono aggiudicati proprio il premio nell’ambito della bioingegneria, essendo da 15 anni attivi nel campo della biomeccanica della colonna vertebrale.
Gli obiettivi dello studio
L’articolo, che si è aggiudicato il premio, è intitolato “In vivo sagittal motion of the lumbar spine in low back pain patients: a radiological big data study” ed è stato pubblicato recentemente, a gennaio 2021, anche su European Spine Journal, nota rivista internazionale del settore. In questo studio, i ricercatori del Galeazzi hanno sviluppato un metodo per misurare la mobilità della colonna lombare in maniera automatica ed estremamente accurata, basandosi su immagini radiografiche, e hanno utilizzato la nuova tecnologia per studiare la mobilità di un gruppo di 602 soggetti che soffrono di mal di schiena o altre patologie lombari.
“Lo studio ha permesso di determinare l’effetto di fattori come l’età e lo stato di salute della colonna vertebrale in termini di mobilità, e ha fornito dati fondamentali per la validazione dei modelli numerici e sperimentali che vengono comunemente utilizzati per lo studio di queste patologie - spiega l’ing. Galbusera, uno dei ricercatori di Galeazzi vincitori del premio -. I ricercatori sono stati in grado di quantificare l’effetto dell’invecchiamento in termini di irrigidimento della colonna lombare e di valutare la correlazione tra l’aspetto della colonna nelle immagini di risonanza magnetica e la sua flessibilità in vivo”.
Per approfondimenti, cliccare al link: https://link.springer.com/article/10.1007/s00586-021-06729-z