L’11 novembre 2023 è la Giornata Nazionale delle Cure Palliative e questa data è legata al gesto di Martino, un giovane soldato dell’esercito romano che decise di tagliare a metà il suo mantello (in latino pallium) per offrirlo come ristoro a un mendicante infreddolito e ammalato che chiedeva aiuto.

L’Unità Operativa di Cure Palliative del Presidio di Carate Brianza degli Istituti Clinici Zucchi composta dall’Hospice, struttura all’interno dell’ex Villa Ada che ospita 13 stanze singole, e dal servizio a domicilio nei distretti di Monza, Desio, Seregno, Vimercate e Carate Brianza, ogni anno celebra la giornata dell’11 novembre con una festa dedicata ai pazienti ricoverati, ai loro cari e ai famigliari di ex degenti.

Un pomeriggio all’insegna della condivisione e della spensieratezza che avrà inizio con una Santa Messa per proseguire poi con l’intrattenimento dei volontari dell’associazione Dutur Claun e un goloso buffet. Non mancheranno i regali: i degenti e gli inviati esterni riceveranno un dono creato a mano dai volontari LILT.

 

Curare quando non si può guarire

Non tutti lo sanno, ma il termine Cure Palliative deriva proprio da pallium, il mantello di Martino che avvolge la persona sofferente per alleviare il suo dolore e simboleggia la protezione. Per questo San Martino è considerato oggi il patrono delle Cure Palliative.

Le cure palliative, quindi, come un manto protettivo che offre sollievo, si rivolgono ai pazienti affetti da una malattia, non necessariamente oncologica, che non rispondono più a trattamenti specifici. Esse non intervengono direttamente sulla malattia, ma sui sintomi che essa provoca. Il loro scopo è quello di preservare la miglior qualità della vita fino all’ultimo respiro, sostenendo fisicamente e psicologicamente il paziente e la sua famiglia.