Curriculum
Il dottor Giulio Guagliumi è Responsabile dell’Innovazione in Cardiologia Interventistica e Area di Ricerca Clinica dell’Unità di Cardiologia Ospedaliera dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Cardiologia presso l’Università degli studi di Pavia. Ha costruito la sua formazione in cardiologia interventistica attraverso un Master avanzato presso la prestigiosa Clinique Pasteur di Toulouse, in Francia, quindi lavorando con i gruppi più avanzati di cardiologia interventistica europei, americani ed asiatici. Ha ricevuto un award dalla Mayo Clinic - St. Mary Hospital, di Rochester USA, per l’imaging e la valutazione della fisiologia coronarica negli stent.
Ha una lunga esperienza di interventi e di ricerca clinica nelle procedure coronariche complesse per via mini-invasiva, in particolare coinvolto negli interventi di angioplastica primaria durante l’infarto, l’uso degli stent coronarici nel trattamento della patologia multivasale, lo sviluppo e l’applicazione clinica DES, la creazione di tecniche di immagine intravascolare (IVUS, OCT). Pioniere nell'uso clinico dell'imaging per la valutazione dell'aterosclerosi coronarica e della ottimizzazione dell’impianto degli stent. Co-autore dei principali documenti di consenso sulle tecniche di imaging, ha di recente pubblicato la prima roadmap sull’uso dell’intelligenza artificiale per identificare le placche a rischio di eventi.
Ha condotto e gestisce training di formazione e corsi di addestramento pratico sull’utilizzo clinico dell’imaging negli interventi complessi in Europa, Stati Uniti, Korea, Cina, Giappone, Singapore, Arabia Saudita e area del Golfo, India.
È autore di 290 pubblicazioni peer-reviewed in ricerca cardiovascolare e studi clinici sulle riviste internazionali più prestigiose di Cardiologia e Medicina (New England Journal of Medicine, Nature Cardiology, Lancet, European Heart Journal, JACC, Circulation, JACC Imaging, Eurointervention). Ha un H Index di 89 e 41.480 citazioni su riviste internazionali. Nel 2014 è stato inserito tra i 400 cardiologi più citati in letteratura.
È stato presidente della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (GISE-2009-2011), segretario della Società Europea di Cardiologia interventistica (2014-2016). Ha ricevuto il premio alla carriera per i risultati unici raggiunti nel campo dell'istruzione e della formazione dei giovani cardiologi interventisti.
Partecipa in qualità di organizzatore e relatore ai più importanti congressi internazionali.