Impostazioni cookies

Come funziona l’intervento di prostatectomia radicale robotica e quali vantaggi offre

PUBBLICATO IL 09 APRILE 2025

La prostatectomia radicale è un intervento chirurgico con il quale viene asportata la prostata, indicato in caso di tumore localizzato. 

Grazie ai progressi tecnologici, oggi, questo intervento può essere effettuato con tecniche sempre più mini-invasive e precise che offrono risultati migliori, sia in termini di efficacia sia di tempi di ripresa per i pazienti. Tra le tecniche mininvasive, la prostatectomia radicale laparoscopica robotica rappresenta una delle opzioni più avanzate e all’avanguardia. 

Approfondiamo l’argomento con il professor Vincenzo Altieri, responsabile dell’Unità operativa di Urologia II del Policlinico San Marco.

 

Come si svolge l’intervento di prostatectomia con robot

La prostatectomia laparoscopica radicale assistita da robot viene effettuata utilizzando un sofisticato e innovativo sistema di chirurgia robotica che permette di eseguire movimenti accurati, osservando su un monitor le immagini catturate dalla telecamera. 

“Il robot non si sostituisce al chirurgo, ma lo aiuta a perfezionare il più possibile il gesto chirurgico e i movimenti, garantendo una visione e una precisione ancora superiore - spiega il professor Altieri -. 

Controllando i movimenti del robot da un’apposita console, il chirurgo crea dei piccoli accessi laparoscopici, attraverso i quali vengono introdotti strumenti robotici miniaturizzati. 

Successivamente, il chirurgo, sempre assistito dal robot, rimuove la prostata con grande precisione, anche grazie all’utilizzo dell’endoscopio tridimensionale collegato a una telecamera 3D, che offre una visione ingrandita e magnificata delle strutture che circondano la prostata (nervi, vasi sanguigni e muscoli). 

In questo modo è possibile asportare radicalmente la prostata garantendo, allo stesso tempo, una conservazione ottimale delle strutture vitali circostanti”. 

Questa procedura di chirurgia robotica della prostata risulta molto meno invasiva rispetto a una prostatectomia tradizionale che viene eseguita per via retropubica, ovvero con un’incisione addominale estesa dall’ombelico all’osso pubico.

 

I vantaggi della chirurgia prostatica robotica 

I vantaggi della chirurgia prostatica robotica sono molteplici, dovuti alla mininvasività e all’estrema precisione che caratterizza questo tipo di intervento. Nel dettaglio, la tecnica robotica garantisce:

  • meno dolore;
  • minori rischi di sanguinamento;
  • un recupero e una ripresa delle normali attività più veloce;
  • tempi di degenza ridotti;
  • un miglior risultato estetico (con cicatrici quasi invisibili).

“Oltre a questi vantaggi, in ambito urologico, l’utilizzo del robot nell’intervento di prostatectomia permette un recupero delle funzioni sessuali e di continenza urinaria più precoce rispetto la normale tecnica a cielo aperto”, conclude il professor Altieri.

Cura e Prevenzione