Ernia della parete addominale: cos'è e come si cura

PUBBLICATO IL 07 FEBBRAIO 2024

L’ernia addominale oggi è una delle più frequenti patologie trattate in tutte le sale operatorie del mondo. Nello specifico le ernie addominali più frequenti sono quelle della linea mediana dell’addome, ovvero sulla linea alba.

Queste patologie, seppur frequenti e diffuse, esigono un approccio super specialistico. Approfondiamo questa tematica con il professor Giampiero Campanelli, Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale sezione Day & Week Surgery dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio e Direttore dell'Hernia Center Milano.

 

Cos’è e cause 

Con ernia addominale si intendono quelle fuoriuscite viscerali che si associano in genere alla diastasi dei muscoli retti, “ovvero l’allontanamento dei muscoli retti dalla loro posizione centrale, che crea un varco di debolezza della parete addominale” spiega lo specialista. 

Quando c’è la diastasi della parete addominale è tipica la formazione di un’ernia con una deformazione piccola o grande del ventre. L’ernia può essere:

Questo tipo di patologia è da ricercarsi, sia negli uomini sia nelle donne, nella debolezza tissutale della parete addominale, ovvero una predisposizione naturale alla diastasi muscolare addominale.  

L’ernia addominale può comparire dopo sforzi, traumi, pregressi interventi nella zona addominale e, per le donne, la causa più frequente è il parto cesareo, il cosiddetto Floppy Abdomen post partum.

 

I sintomi

L’ernia addominale, oltre a essere un problema prettamente estetico, può portare a una vera e propria sintomatologia, come:

  • dolore e fastidio all’addome;
  • dolore lombare;
  • appesantimento;
  • qualche volta disuria (minzione dolorosa o fastidiosa).

 

Come si interviene? 

La chirurgia dell’ernia addominale è una chirurgia su misura, ovvero calibrata sull’estensione della patologia e sull’individualità del paziente.

“L’intervento di chirurgia dell’ernia addominale dipende molto dalla fisiologia e dalla natura del sito chirurgico. Nel caso di piccole ernie è possibile, ad esempio, intervenire con piccole incisioni in anestesia locale, tuttavia in casi ben più gravi, come i disastri parietali, si deve intervenire con azioni più importanti e con l’ausilio di strumenti avanzati - spiega il professore –. 

Da qui l’importanza di rivolgersi a chirurghi con una iper specializzazione, ovvero che hanno dedicato la carriera accademica e professionale ad approfondire, dal punto di vista scientifico e dal punto di vista tecnico, tutti gli aspetti della parete addominale”. 

 

Perché rivolgersi all’Hernia Center

Per una patologia come l’ernia ventrale o addominale è fondamentale rivolgersi a centri specializzati dove esiste una preparazione per: 

  • tutti i tipi di intervento e patologie erniarie; 
  • tutte le possibilità terapeutiche (open, laparoscopiche, robotiche). 

Oggi soprattutto in centri specializzati, come l’IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, la chirurgia robotica consente riparazioni estese e complesse con mininvasività. 

Qualora si rendesse necessario anche un intervento estetico, le 2 procedure possono essere eseguite contemporaneamente.

“L’Hernia Center di Milano, all’interno dell’IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant’Ambrogio, è un centro ad alta specializzazione dove le patologie legate alla parete addominale vengono valutate a 360° – conclude il professor Campanelli -. Le patologie vengono interpretate con esami obiettivi e interpretazioni accurate di elementi che derivano da tac, risonanze magnetiche ed ecografie, con valutazione già in fase diagnostica della necessità di particolari gesti chirurgici importanti.
Una preparazione all’intervento dalla prima visita al post operatorio, con azioni volte alla mininvasività e accuratezza terapeutica”.

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