All’evento online partecipano i principali esponenti della sanità Lombarda, tra cui la Dott.ssa Maria Teresa Cuppone, Direttore Sanitario di Policlinico San Donato. 

Martedì 14 settembre si terrà l’evento “Focus Lombardia. Interstiziopatie polmonari”, con la partecipazione della Dott.ssa Maria Teresa Cuppone, Direttore Sanitario dell’IRCCS Policlinico San Donato. 

Un webinar sulla piattaforma Zoom, organizzato da Motore Sanità, che dalle 15.30 alle 17.30 affronterà il tema delle interstiziopatie polmonari, rare malattie dell’apparato respiratorio di complessa gestione. 

Interverranno i principali esponenti delle realtà sanitarie lombarde, che si confronteranno in due tavole rotonde dedicate alla gestione della patologia, dalla diagnosi precoce all’ottimizzazione del percorso di cura, e l’accesso alle cure equo e uniforme. 

Per consultare il programma dettagliato, cliccare qui. 

Come iscriversi all’evento

Per iscriversi all’evento: https://www.motoresanita.it/eventi/focus-interstiziopatie-polmonari-lombardia/ 

Cosa sono le interstiziopatie polmonari

Si tratta di rare malattie dell’apparato respiratorio. Tra queste, la prevalenza della sola IPF (fibrosi polmonare idiopatica) in Italia è di circa 15.000 pazienti, ma con diagnosi accertata solamente su circa 5.000 di essi. I centri dedicati alla cura di questa malattia nel nostro Paese sono 107, ma 30 di questi seguono circa il 70% dei pazienti, con un carico di lavoro sempre più oneroso e di difficile gestione.

La gestione dei pazienti

L’approccio alla gestione di questi malati da parte delle Regioni organizzativamente più evolute è quello a rete Regionale con sistemi Hub&Spoke. I centri di riferimento Regionali però sono gravati spesso da liste d’attesa di 6-8 mesi e oltre, quindi si rende necessario un ammodernamento del modello organizzativo che consenta una condivisione di gestione più partecipata.

Per una diagnosi rapida e corretta di queste patologie è obiettivo fondamentale stimolare quindi la ‘disease awareness’ attraverso tutti gli attori di sistema. A maggior ragione oggi, che alcune di queste patologie sono state riconosciute nei LEA, è importante che gli aspetti di equità e uniforme accesso alle cure siano facilitati da un sistema organizzativo efficiente e condiviso sul territorio Nazionale.