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Cosa provoca le allergie primaverili e come affrontarle

PUBBLICATO IL 21 MARZO 2025

Con l'arrivo della primavera, molte persone possono sperimentare allergie stagionali, spesso causate da pollini di alberi, erbe e fiori che si diffondono nell'aria durante questo periodo.

Il dott. Giorgio Serino, specializzato in immunoreumatologia e allergologia e Direttore Sanitario delle Smart Clinic milanesi e bergamasche, ci spiega come affrontare queste problematiche.

 

Cosa succede al corpo quando si è allergici

L'esposizione nelle persone sensibili provoca una risposta del sistema immunitario che identifica erroneamente l'allergene (polline) come una sostanza pericolosa, inducendo alcune cellule dell'organismo al rilascio dell'istamina e altri mediatori infiammatori nel sangue e nei tessuti.

Questi ultimi sono la causa dei fastidiosi disturbi che caratterizzano le allergie primaverili come:

  • prurito;
  • arrossamento;
  • gonfiore;
  • secrezioni nasali o oculari;
  • tosse.

 

Le cause delle allergie della stagione primaverile

Le effettive cause delle allergie primaverili spesso sono da attribuire a una combinazione di diversi fattori che, se protratti nel tempo, producono una reazione immunitaria più o meno intensa nei soggetti esposti.

Gli elementi scatenanti possono essere:

  • ereditarietà: è uno dei fattori di rischio più importanti. Tali disturbi, infatti, tendono a essere più presenti nelle persone appartenenti a famiglie nelle quali c’è una storia clinica di problemi allergici;
  • esposizione prolungata al polline: spesso aumenta notevolmente il rischio di sviluppare allergie. Molti studi, infatti, hanno osservato l'insorgenza dei sintomi in pazienti costretti per motivi professionali a stare in ambienti aperti durante la stagione della fioritura, con un conseguente maggior contatto con l'allergene;
  • concomitanza con altre allergie: l'esposizione a un ulteriore allergene produce una risposta immunitaria piuttosto severa, che aumenta significativamente il rischio dell'insorgere dei sintomi. Nelle persone particolarmente sensibili a sostanze come la polvere, gli acari o il pelo degli animali domestici, è stata riscontrata una maggiore predisposizione nello sviluppare allergie nei periodi primaverili;
  • asma bronchiale: l'insorgere di allergie nel periodo primaverile è frequente nei pazienti affetti da asma, perché i loro bronchi sono più suscettibili nello sviluppo di sintomi allergici come difficoltà respiratorie e respiro sibilante, che in alcuni casi possono anche essere gravi;
  • inquinamento: può aumentare il rischio di allergie per via delle particelle sospese nell'aria che, compiendo un'azione infiammatoria soprattutto nel tratto respiratorio superiore, predispongono il soggetto a una risposta immunitaria importante a eventuali ulteriori allergeni.

 

Come affrontare la stagione delle allergie

Comprendere questi fattori può aiutare le persone a prendere misure preventive per ridurre il rischio di allergie primaverili e gestire i sintomi allergici durante la stagione della fioritura.

È sempre utile, però, una consulenza con lo specialista per valutare la possibile natura allergica dei sintomi. L’allergologo sottopone, infatti, il paziente a test particolari in grado di rilevare la causa del disagio, imposta gli accertamenti allergologici utili per la diagnosi e definisce la giusta terapia.

Presso Smart Clinic, gli specialisti di allergologia sono pronti ad aiutarti a vivere al meglio questa stagione con una diagnosi accurata, test allergologici specifici per individuare la causa dei tuoi sintomi e trattamenti personalizzati.

Per maggiori informazioni o per prenotare una visita, è possibile:

Cura e Prevenzione