All’Istituto Clinico Beato Matteo presentato un acceleratore lineare di ultima generazione per la cura dei tumori
PUBBLICATO IL 27 GIUGNO 2025
Presso l’Unità Operativa di Radioterapia dell’Istituto Clinico Beato Matteo di Vigevano, diretta dalla dott.ssa Irma Valentina Mascia, è stato installato un acceleratore lineare che grazie a tecnologie di ultima generazione garantisce trattamenti sempre più all’avanguardia per le patologie tumorali.
I vantaggi del nuovo acceleratore lineare
Il nuovo acceleratore consente:
- una migliore localizzazione della malattia;
- trattamenti sempre più precisi e accurati.
Questo garantisce una maggior attenzione anche verso gli organi sani vicini a quello a cui sono indirizzate le cure.
Si tratta di un macchinario veloce in grado di erogare alte dosi di radiazioni in tempi brevi. Ciò si traduce in:
- terapie più efficaci;
- comfort più elevato per i pazienti.
Dotato di grande versatilità, consente di trattare un’ampia varietà di tumori, dalle forme più complesse a quelle localizzate, anche nelle sedi normalmente più difficili da raggiungere, con le modalità curative tradizionali.
Il macchinario è in grado di adattarsi alle caratteristiche specifiche di ogni singolo paziente, consentendo così di personalizzare sempre più il trattamento radioterapico, elaborando piani terapeutici ad hoc.
“Con il nuovo acceleratore - spiega la dottoressa Mascia - sarà possibile erogare trattamenti radioterapici utilizzando tecniche avanzate quali:
- la Radioterapia ad intensità modulata con tecnica ad arco (VMAT o Rapid Arc);
- la radioterapia stereotassica;
- la radioterapia guidata dalle immagini.
Grazie a questo macchinario siamo in grado di offrire ai nostri pazienti il best standard terapeutico per le patologie tumorali, ovvero il percorso di cura migliore per ottenere i risultati migliori - afferma la dottoressa Irma Valentina Mascia -.
Inoltre, il nostro auspicio è di implementare anche gli aspetti relativi alla ricerca, un elemento importante per avere, in futuro, armi sempre più vincenti contro il cancro”.
Come fare per sottoporsi alle terapie con il nuovo acceleratore lineare
Per accedere alle cure con questo macchinario bisogna seguire un iter specifico. Il primo step è prenotare la prima visita radioterapica, recandosi di persona presso il centro prenotazioni, muniti di impegnativa.
Il giorno della prima visita il paziente dovrà:
- registrare l’impegnativa;
- recarsi presso la sala d’aspetto del Reparto di Radioterapia sito al piano terra dell’Ospedale, dove attenderà di essere chiamato dal personale medico.
Il paziente dovrà fornire al medico tutta la documentazione clinica precedente e la copia dell’impegnativa registrata. Al termine della visita verrà redatto un referto con l’indicazione o meno al trattamento e completo di tutte le indicazioni del caso.
Durante la prima visita viene stabilita la data della TAC di simulazione. Dopo averla eseguita, il paziente verrà contattato nei giorni a seguire per l’inizio del trattamento.
Il primo giorno di trattamento verrà assegnato al paziente un numero di chiamata identificativo (nel rispetto della privacy) e gli verrà rilasciato un promemoria circa:
- il numero di sedute alle quali dovrà sottoporsi;
- il numero identificativo;
- l’orario della terapia;
- il numero telefonico del personale tecnico.
Una volta a settimana, e secondo necessità, il paziente in trattamento radioterapico eseguirà una visita con il medico per la valutazione di eventuali tossicità correlate al trattamento e relativi rimedi.
Al termine del trattamento il paziente viene sottoposto a una visita conclusiva con rilascio di referto di fine cura, con:
- specifiche del trattamento eseguito (sede anatomica trattata, dose erogata, tecnica utilizzata etc);
- relativi suggerimenti diagnostico-terapeutici;
- appuntamento successivo per visita di controllo (Follow up).