Rapporto AIFA: San Raffaele primo istituto per ricerca indipendente su Covid-19

PUBBLICATO IL 03 MARZO 2021

Con 9 studi indipendenti, a cui si aggiungono 7 studi sponsorizzati da farmaceutiche, l’Ospedale San Raffaele si distingue per l’impegno nella sperimentazione clinica su Covid-19

Il San Raffaele è l’ospedale che ha sponsorizzato il maggior numero di studi clinici indipendenti per testare l’efficacia di farmaci sperimentali nei pazienti Covid-19. A dirlo sono i dati del rapporto nazionale 2020 dell’AIFA sulla sperimentazione clinica, dove si trova una sezione dedicata alla pandemia Covid-19. 

I numeri dimostrano l’impegno nella lotta alla pandemia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e di tutto il Gruppo San Donato: non solo aprendo nuovi reparti di terapia intensiva, ampliando la propria dotazione di posti letto e respiratori e mettendo i propri medici e il proprio personale in prima linea per la gestione dell’emergenza, ma anche e soprattutto facendo quello che l’Ospedale San Raffaele sa fare meglio, ovvero innovazione delle cure e ricerca scientifica di frontiera.

Gli studi clinici per il Covid-19

Oltre ai 4 studi clinici avviati su concezione dei medici e ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, l’istituto è stato coinvolto in ulteriori 5 studi clinici indipendenti avviati da istituti italiani e internazionali, a cui si aggiungono 7 studi clinici multicentrici sponsorizzati da farmaceutiche. 

Si tratta complessivamente di 16 studi interventistici (in cui cioè sono stati testati farmaci e terapie sperimentali) da inserire nel quadro più grande del maxi studio osservazionale che ha coinvolto tutti i pazienti Covid-19 e che ha permesso di capire meglio la patologia e suggerire come procedere con le sperimentazioni terapeutiche

Il tutto sotto il coordinamento del professor Fabio Ciceri, direttore scientifico dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e primario dell’unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo, e del professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele e primario dell’Unità di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare.

L’impegno del San Raffaele nella ricerca

“Il documento dell’AIFA ritrae solo una parte, fondamentale, dell’impegno dell’istituto per comprendere e curare meglio il Covid-19: la ricerca clinica

A questa vanno aggiunti oltre 70 progetti di ricerca di base e la riconversione dell’unico laboratorio ad alta biosicurezza in Italia per lo studio di SARS-CoV-2 in vivo - afferma il professor Ciceri -. 

Una dimostrazione ulteriore che oggi, a fare la differenza nel panorama internazionale della ricerca biomedica, sono gli istituti scientifici che riescono a fare massa critica di competenze, tecnologie e infrastrutture, come il San Raffaele.”

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