Prevenzione dermatologica: il controllo dei nei anche in estate

La parola ‘estate’ fa subito pensare alle vacanze, al sole e all’abbronzatura. Ma è importante associarla anche alla prevenzione dermatologica, una pratica fondamentale per godere dei benefici di questa stagione in sicurezza ed evitare i danni dei raggi UV come scottature, invecchiamento cutaneo o, addirittura l’insorgere di tumori cutanei tra cui il melanoma.

Prima di esporre la pelle al sole, sarebbe opportuno sottoporsi ad una visita dermatologica per il controllo dei nei, per mappare e valutare l’eventuale presenza di nevi sospetti ma anche per farsi consigliare dal dermatologo le strategie di prevenzione più opportune in base al proprio fototipo di pelle.

La visita dermatologica per il controllo dei nei andrebbe fatta almeno 1 volta all’anno (salvo diversa indicazione del medico) per controllare l’evoluzione dei nei, prevenire l’insorgenza del melanoma o ottenere una diagnosi precoce. 

Può essere effettuata sia tramite Servizio Sanitario Nazionale, sia in regime di solvenza

 

Tipi di visita dermatologica 

È possibile scegliere tra 2 tipi di visita dermatologica, in base al tipo di controllo da fare e al tipo di pelle:

  • visita dermatologica con dermatoscopio (prima visita);
  • visita dermatologica con videodermatoscopio (per mappatura dei nei). 

 

La visita dermatologica con dermatoscopio (prima visita): che cos’è e per chi è indicata

La visita dermatologica con dermatoscopio è consigliata a chi vuole eseguire controlli della pelle routinari e periodici. Il dermatologo controlla pelle e nevi con l’utilizzo di una speciale lente che permette di ingrandire e visualizzare le strutture profonde delle macchie analizzate, le caratteristiche non visibili a occhio nudo per valutare in modo accurato eventuali modifiche di struttura e di forma.

Visita dermatologica con videodermatoscopio: che cos’è e per chi è indicata

La visita dermatologica con il videodermatoscopio per la mappatura dei nei è consigliata alle persone con fototipo di pelle 1 e 2 particolarmente a rischio, nei casi di familiarità per il melanoma e a chi ha tatuaggi che possono ostacolare la corretta osservazione della cute. In questo caso si utilizza uno strumento ancora più preciso che, tramite l’acquisizione delle immagini ingrandite al computer, coglie anche le minime alterazioni strutturali dei nevi. In più, le immagini si possono archiviare e confrontare nel tempo.